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Buondì lettori!È con immenso piacere che ospito la settima tappa del blog tour dedicato al libro "In Nomine Patris" di Davide Truzzi. Prima di passare al romanzo, voglio ringraziare Arwen del blog "My Secret Diary" per avermi coinvolta in questa iniziativa e, se vi siete persi le tappe precedenti del tour, vi rimando al post di presentazione scritto proprio da Arwen nel quale troverete tutte le informazioni relative.
Titolo: In Nomine PatrisAutore: Davide TruzziEditore: Linee InfinitePagine: 346Prezzo: 14,00 €
Trama
Forze oscure guidano il volere di dèi e mortali, e nemmeno l’onnipotente può opporsi ai suoi doveri. Così, fin dall’inizio dei tempi, il dio dell’universo costringe i mondi viventi a guerre combattute nei regni dell’oltretomba. Otto guerrieri, sacrificati dalle dee dei loro pianeti affinché possano difenderle, scoprono loro malgrado come la morte reclama il dominio sulla vita. Ma dopo millenni di battaglie e apocalissi, i regni dei morti potrebbero conoscere un torneo diverso. Un rivoltoso terrestre e una combattiva teiwaziana, decisi a inseguire i propri desideri, scelgono d’opporsi al più temibile degli avversari: un’ombra né buona né malvagia, che non si cura dei sentimenti dei mortali e degli dèi, non porta una spada e non affronta nessuno a viso aperto. Minaccia i loro mondi, e il suo nome è destino.
L'autore: Davide Truzzi è nato a Guastalla (RE) nel 1985. Di fiere origini mantovane, torna nelle terre dei Gonzaga appena può. Laureato in ingegneria informatica, affianca il suo lavoro come sviluppatore software a numerosi interessi, primi fra tutti la fotografia e il tiro a segno. Adora la musica metal e gli eventi live, a cui spesso presenzia come reporter e fotografo. Appassionato fin dall’adolescenza di letteratura e storia contemporanea, ama i grandi autori del passato più dei moderni: Poe, Lovecraft, Ungaretti e D’Annunzio sono da sempre i suoi più grandi esempi. Come scrittore ha partecipato a due raccolte di racconti, mentre In nomine Patris è il suo primo romanzo.
E ora, come nelle tappe precedenti, conosciamo uno dei personaggi del romanzo:
L'addio di Kait
Nostra figlia t'è venuta a trovare per l'ultima volta. Sei contenta, Ariliti? E che starà sussurrando al tuo nome, da troppi anni scolpito su quel muro, per giungere alla tua coscienza? Cose che devono restare tra madre e figlia, di certo. Un giorno saremo di nuovo insieme e magari, se vorrete, me le direte. Quanto tempo è passato dai giorni in cui l'abbiamo cresciuta, consolata, istruita. Una battaglia t'ha portata via quando lei era ancora una bambina, ma già da allora il sangue degli dèi scorreva nel suo cuore assieme al nostro, e tu lo vedesti subito, nella forza inspiegabile che l'anima da sempre e che oggi più che mai dimostra d'avere, da giovane donna qual'è diventata, al cospetto d'un destino e d'una responsabilità che piegherebbero chiunque. Sai quant'è orgogliosa di te, di portare il tuo nome di famiglia nella storia di Teiwaz? Ricorda tutto ciò che le dicesti, ogni tuo consiglio, e come me non ha mai smesso di parlarti, né di amarti. Io so che ci ascolti, che ancora sei con noi. Tutti i giorni sento la vicinanza della tua anima, come se non te ne fossi mai andata. Ci resti vicina, ma sempre in silenzio. Puoi ascoltare, puoi vedere, ma purtroppo non puoi più parlare. Breena avrebbe avuto bisogno d'averti al suo fianco per più tempo, così come io ti vorrei ancora al mio, ma nel nostro destino era scritto altro. Manchi nelle nostre vite, come l'acqua e l'aria su questo pianeta straziato, e solo rivederti negli occhi e nel viso di nostra figlia riesce a farmi dimenticare, per qualche minuto, la malinconia di saperti nell'altra vita. Breena è il mio ultimo conforto, l'unica persona che non mi fa sentire solo. È unica, forse anche troppo; così unica e insostituibile che Teia l'ha scelta tra milioni per difendere il nostro mondo nella più importante delle battaglie. Eppure non potrà tornare da questa guerra, nemmeno da vincente, ed è questo che mi spezza il cuore. Ma tutto questo non deve riguardarla, quando tornerà dal tuo muro non dovrà vedere la mia tristezza di padre che rimugina sulla solitudine che lo aspetta. Altro è ciò che importa: il suo è un destino di immensa gloria, diverrà eterna, e il muro su cui verrà scolpito il suo nome sarà affollato più di quello di qualsiasi altro grande eroe. In sua lode saranno battezzate le più potenti navi da guerra, si canteranno inni, e il suo ricordo tuonerà nei campi di battaglia, urlato da chi invocherà la sua forza di dea, il suo nome. “Breena” urleranno all'unisono, e lei sarà lì con loro, a incendiarli col suo coraggio. Questo è il destino che spetta a nostra figlia, discendente delle Hinesit, proprio come te, Ariliti. Sarai di certo fiera di questi onori, quanto dovrò imparare a esserlo io. E un giorno verrà anche la mia ora, saremo di nuovo uniti come tanti anni fa. Saprò vivere e aspettare perché, presto, tutto ciò che mi resterà sarà il tempo.
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