![Blog tour: Nemesis. La Chiave di Salomone Blog tour: Nemesis. La Chiave di Salomone](http://m2.paperblog.com/i/64/645052/blog-tour-nemesis-la-chiave-di-salomone-L-Lu8SFI.jpeg)
Cari lettori, oggi Atelier dei Libri ha l'immenso onore di ospitare il quinto appuntamento del Nemesis-La chiave di Salomone Blog Tour, iniziativa meravigliosa organizzata dall'esplosivo Francesco Falconi in occasione dell'uscita del secondo attesisismo capitolo di della duologia di Nemesis. Il Blog Tour di Nemesis offre a voi lettori l'opportunità di leggere delle chicche imperdibili sul libro in uscita, di conoscere meglio l'autore e soprattutto di leggere uno stralcio del libro! La tappa precedente si è tenuta sul fantastico blog sognando leggendo, mentre la prima, da cui vi consiglio di partire si è tenuta sul mitico Booksblog.
Annunciato come un libro autoconclusivo, Nemesis-L'ordine dell'Apocalisse (qui la mia recensione), ha catturato pubblico e critica, aprendo una sorta di vaso di Pandora dal quale è fuoriuscito il fantastico mondo creato da Falconi per questo romanzo; le domande lasciate però senza risposta dal bel finale di Nemesis, avevano fatto presagire e sperare in un seguito, che Francesco Falconi non ha fatto attendere troppo. Uscirà infatti il 26 Ottobre il secondo e conclusivo romanzo della duologia di Nemesis, L'ordine dell'Apocalisse, che seguirà i protagonisti Ellen e Kevin in un'avventura articolata e ricca di scoperte entusiasmanti, azione e passione.
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«Ellen?».Nessuna risposta.«Ellen, ti prego, dimmi qualcosa…».Ellen aprì lentamente gli occhi. Sbatté le palpebre, si guardò attorno, quindi si sfiorò con le dita la pezza bagnata sulla fronte.«Kevin?».Le carezzai il volto. «Ehi, come stai?».«Come… come se mi fosse… passato sopra un camion», balbettò, tentando di alzarsi. La trattenni sdraiata sul divano, sistemandole il guanciale sotto la nuca.«Ferma, non muoverti. Sei ancora debole».«Siamo a casa?», mormorò dopo una lunga pausa.«Sì. È tutto a posto».«Che ore sono?».«Quasi mezzanotte». Le toccai di nuovo la fronte. Scottava. «Hai ancora la febbre alta, devi riposare».«Febbre? Ma… ma cosa è successo?».Scossi la testa. Che potevo dirle? «Sei svenuta», sintetizzai.«Svenuta?», ripeté con aria confusa. «Com’è possibile? Eravamo… eravamo davanti alla fontana di Trevi, era appena passato il tramonto».«Proprio così».«E ci siamo baciati».Sospirai. Era l’unica spiegazione plausibile. Ellen si accorse della mia espressione angosciata. Si alzò sul cuscino.«Kevin, ragioniamo».«Devi riposare».«Non sono in fin di vita. Non mi hai messa ko con un bacio».Mi trattenni dal risponderle in malo modo. Era svenuta tra le mie braccia e rimasta priva di sensi per diverse ore, ancora scottava ed era debole, eppure aveva voglia di fare dell’umorismo? Possibile che non capisse quanto stessi male? La situazione era assurda e sentirmi così impotente mi faceva impazzire. Che cosa stava accadendo a Ellen? «Quando te ne stai in silenzio mi spaventi», mi disse a un tratto. «Pensare troppo è uno dei tuoi più gravi difetti».«Potrei dire il contrario di te», risposi piccato. «E poi non penso, sono solo preoccupato».«Sarà la stanchezza. Una dura giornata al bar», minimizzò. «Non sono malata».Scattai in piedi. «Lo so che non sei malata! Ma far finta che vada tutto bene non risolverà la situazione».«Stai esagerando. Stavolta è stato… un po’ più forte del solito».«Un po’ più forte, dici? Eri in perfetta forma, Ellen, ma appena ti ho baciata sei crollata…».«Come una pera lessa. Ok, ho afferrato il concetto. E capisco che ti sia preoccupato».«Ero terrorizzato», esclamai. «Non sapevo cosa fare! Di certo non potevo accompagnarti da un medico o al pronto soccorso!» .«Perché no? Bastava che chiedessi le indicazioni per raggiungere il reparto degenza Demoni Emersi».Lasciai cadere le braccia lungo i fianchi. Era una battaglia persa in partenza.«Sto cercando solo di sdrammatizzare», disse lei alzandosi la coperta fin sotto il mento. «Vedi, quando litighiamo reagisco così».«Non abbiamo litigato, abbiamo solo discusso».Ellen si accigliò. «Lo so. E infatti hai perfettamente ragione. Dovevo parlarti della lettera, che avrei comunque scritto. Ma anche tu dovevi mettermi al corrente dei tuoi studi. Ecco perché ti sei intestardito a cercare un lavoro in una biblioteca».Alzai le spalle. «Be’, sempre meglio del rapporto col pubblico. Come sai non sono molto bravo».«Potresti migliorare e diventare un perfetto barman. A proposito… Angelo, daresti qualcosa da mangiare a un terribile Demone febbricitante?».Sorrisi. Il suo accento pungente mi face sperare bene, alla fine. «Un tè caldo con dei biscotti?».«Sì, grazie. Quanto darei per avere un piatto di scones in questo momento».Andai in cucina e misi a scaldare l’acqua. Sapevo benissimo che anche Ellen era preoccupata. Solito modo di agire: scherzare e rispondere con sarcasmo per non affrontare la situazione di petto. D’altro canto aveva ragione: era inutile che continuassi le mie ricerche da solo. La situazione stava precipitando, avevo bisogno del suo aiuto. In due, forse, avremmo trovato una soluzione.Immersi una bustina di tè nella tazza. Mi ero illuso di scoprire qualcosa nei libri più antichi e nelle leggende che si tramandavano di generazione in generazione. Anche solo delle frasi che potessero indirizzarmi nella direzione giusta, per capire cosa stava succedendo. Mi detti dello sciocco. I testi sugli Angeli e Demoni, quelli veri, erano stati sequestrati dagli Immacolati nel corso dei secoli. Nessuna traccia: questo era il loro unico obiettivo. Del resto mi sembrava impossibile che non esistessero testi sulla convivenza tra Angeli Ombra e Demoni Emersi, dinastie in lotta dalla notte dei tempi. Possibile che noi due fossimo l’unica eccezione?Quando tornai in sala, Ellen era seduta sul divano, avvolta dalla coperta e intenta a leggere quella che da qualche tempo era diventato il suo libro preferito: I tramonti dei Demoni Emersi.«Trovato nulla?», le domandai appoggiando il vassoio sul tavolino.Scosse la testa. «Nulla di preciso, ma ho un sospetto. Ricordi quando Nemesis stava per rompere il Patto d’Equilibrio e la linea del tramonto stava per assottigliarsi?».«Nemesis non c’è più», dissi stringendo i pugni. Ogni volta che udivo quel nome il volto di Rachel mi appariva davanti, e il dolore riaffiorava pungente.«Ok, lasciamo stare per un attimo l’Ordine dell’Apocalisse. Supponiamo che per un’altra causa il Patto sia di nuovo in pericolo. Questo… sfaldamento del tramonto potrebbe riversarsi sui minuti antecedenti e successivi al Tramonto. Man mano che il processo va avanti, i bordi del tramonto diventano sempre più pericolosi per noi. Ecco la motivazione di ciò che è successo», concluse non troppo convinta.«Ammesso che sia vero. Dimmi Ellen, come ti sei sentita quando le ali sono scomparse e ci siamo abbracciati?».Ellen si strinse nelle spalle. «Come sempre».«Niente desiderio di… uccidermi?».«No, quello l’ho provato qualche minuto prima quando litigavamo». «Ecco, come pensavo», risposi glissando sulla battuta. «Quindi è qualcosa di diverso».Ellen prese la tazza fumante e vi intinse un biscotto. «È vero, ma ho provato la stessa sensazione quando infettai Hugh».Aggrottai la fronte. Questo era un particolare interessante. «Quindi è come se tu avessi involontariamente usato i tuoi poteri?».«Proprio così. Ma forse non funzionano con gli Angeli». Si lasciò cadere sullo schienale del divano. «O forse ero stanca, la tua natura ha fatto scudo e tutto si è ritorto contro di me. È solo un’ipotesi, ma resta poco plausibile visto che il tramonto era passato».«A meno che, come appena detto, il Patto non sia in pericolo».
Ellen, Kevin. Benvenuti nel piccolo salotto di Atelier dei libri. Mettetevi pure comodi e mentre approfittate del rinfresco che ho preparato per il vostro arrivo presentatevi ai lettori.Ellen: siamo tornati, dopo un anno di assenza. Mi chiamo Ellen Lynch, vivevo a Inverness insieme alla mia famiglia, prima di scoprire di essere un Demone Emerso.Kevin: Sono Kevin Shaw, ho trascorso tutta la mia infanzia nell'isola di Skye, per addestrarmi a diventare un Angelo Ombra. E tutto sarebbe andato per il meglio, se non avessi conosciuto Ellen Lynch. La mia vita, da allora, è cambiata per sempre.Svelateci un segreto sull'altro, qualcosa di indiscreto e succulento!Ellen: Be', assolutamente no comment su ciò che succederà a Roma. O almeno sui segreti.Kevin: Perché non dirlo? Ci troveremo a Roma, due "cari" amici di Inverness ci verranno a trovare. E saremo costretti a scontrarci di nuovo con l'Ordine dell'ApocalisseRaccontateci qualcosa di più sul mondo degli Angeli Ombra e Demoni Emersi e spiegateci perché il vostro amore va contro ogni legge dell'universo di cui fate parte.Ellen: Per delle leggi stupide imposte dal Consiglio. Siamo per metà esseri umani, perché non possiamo amarci?Kevin: Il problema è al tramonto, quando le dimensioni Angeliche, Demoniache e umane si fondono. A quel punto non siamo più capaci di contrastare la nostra natura, che ci vede opposti, per sempre.So che la possibilità di ospitarvi mi è stata data grazie alla vostra fuga d'amore che vi ha condotto a Roma. Volete raccontarci qualcosa del viaggio che vi ha condotti in Italia?Ellen: dovevamo fuggire dall'Arconte, così ci siamo spostati in diverse capitali europee. Arrivati a Parigi, abbiamo conosciuto una persona che ci ha offerto ospitalità in un suo appartamento a Roma. Abbiamo accettato subito. Ma c'è dell'altro, vero Kevin?Kevin: Anche. La nostra fuga prima di tutto, ma giungere a Roma non è stato del tutto casuale. Eravamo alla ricerca della Chiave di SalomoneDalla fredda Inverness alla caotica Roma, come si trovano un Angelo Ombra e un Demone emerso nella Città Eterna?Ellen: Benissimo! Roma è una città stupenda. Alloggiamo nel quartiere Coppedé, appena abbiamo la possibilità cerchiamo di visitarla. La Fontana di Trevi, Galeria la Città Fantasma, Castel Sant'Angelo. Posti davvero stupendi.Kevin: Roma è un vero caos. Mi pento di essermi lamentato di Inverness, abituato al silenzio dell'isola di Skye ho rischiato di impazzire. Però, dopo qualche settimana, ho scoperto le bellezze di Roma. E anche i suoi segreti.So che i tramonti sempre più lunghi, durante i quali la vostra vera natura sale in superficie, vi sta creando dei seri problemi. Volete raccontarci qualcosa di più su ciò che provate?Ellen: E' il momento peggiore della giornata, perché la natura di Demone Emerso prevale, e non riesco a sopire il desiderio di aggredire KevinKevin: Purtroppo, per quanto possiamo combattere, in quel momento qualsiasi nostra difesa crolla. Ma supereremo anche questo ostacolo. Dunque L'Ordine dell'Apocalisse non si è affatto arreso, anzi. In che genere di avventure si imbatteranno i lettori in questo nuovo romanzo a voi dedicato?Ellen: non era nostra intenzione combattere contro l'Ordine dell'Apocalisse, il primo scontro con Nemesis per me era stato più che sufficiente. Ma non sempre il destino va come vorrei, è una certezza.Kevin: L'unico modo per non spezzare il Patto d'Equilibrio e trasformare il mondo in un crepuscolo eterno, era quello di trovare la Chiave di Salomone. Ma anche l'Ordine era sulle sue tracce.So che avete incontrato anche delle Streghe nel vostro viaggio. Ne conoscevate l'esistenza? Potete dirci qualcosa di loro?Ellen: No, non pensavo che neppure esistessero. Ho dovuto ricredermi, ancora una volta.Kevin: Ritenevo che fosse solo una leggenda, della quale mi ero disinteressato. Fino a quando Angus, il capo clan, mi ha avvertito che le Streghe erano le uniche a poterci aiutare a ritrovare la Chiave di SalomoneParlateci di Francesco Falconi, colui a cui avete affidato la vostra storia. Che rapporto avete con lui e come lo avete scelto?Ellen: Francesco Falconi? Mai sentito nominare.Kevin: Idem. E' un Demone Emerso o un Angelo Ombra?
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