"Non so che problemi tu abbia con la tua identità..."
Se vedete qui sopra lo slideshow della giornata di ieri al Blogfest, lo dovete a questa uscita di Dani.
Ieri mattina alzataccia alle 7.30 (per essere sabato, credetemi, per me è praticamente l'alba) e alle 8.00 sono già in autostrada, direzione un posto in provincia di Verona dove recuperare la socia.
Alle 9.10, dopo una leggera coda, ecco che arrivo in quel di Verona e, finalmente, le due metà de l'Ora della Verità si ricongiungono a suon di tacchettate felici sull'asfalto. E via con la Punto a metano ed una pilota Piedino Pesante verso Riva del Garda e la grande avventura chiamata Blogfest!
Evvai! La strada fino in Trentino (per i miei amici che ieri sera hanno riso quando ho detto di essere ancora in Trentino e che non ce l'avrei fatta ad arrivare in tempo ad una festa di compleanno: Riva del Garda NON E' in Veneto!) vola, letteralmente, non so se grazie alla pilotessa o all'adrenalina, o alle risate pensando ai "vecchidimm" che hanno le belle pensate di piazzarsi a bordo strada con i pantaloni della tuta neri a strisce rosse sui fianchi.
Arriviamo finalmente in quel di Riva e vediamo un cartello che pubblicizza la Blogfest: a momenti ci cappottiamo con la macchina per parcheggiare. Ecco, parcheggiamo.
Ci guardiamo attorno, respiriamo a pieni polmoni e... adesso dove cavolo è la Blogfest?
Niente paura, ho con me il potentissimo telefono con navigatore satellitare a comandi vocali incorporato: "guidami alla spiaggia degli ulivi"! Pronuncio con convinzione nel microfono.
Ecco che una risata prorompe alle mie spalle: Dani si tiene la pancia.
- Che hai da ridere?!? Sono comandi vocali!!!In effetti la scena è un po' stile Pokemon e poi, nonostante l'avanguardia tecnologica che mi porto nella tasca, il navigatore mica funziona. Il ritrovato della scienza e della tecnica ci vorrebbe portare nientemeno che a Verona centro ed ho come l'impressione che saremmo fuori strada...
- Ahahah! Pikachu, scelgo te! Ahahah!
Oddio, come posso essere così ridicola?!?
Ci incamminiamo fidandoci del fiuto da segugio di Dani e... di qualche indicazione dataci dai passanti.
Arriviamo alla Spiaggia degli Ulivi, dove ci aspettano la registrazione alla Blogfest e tantissimi gadget. Che dire? Ci coccolano, ci coccolano, ci coccolano e questa cosa ci piace da impazzire! La maglia ufficiale della Blogfest versione pigiama, un attrezzo per pestare il mojito, centinaia di campioni di Nivea (ops, quelli li prendo io a manciate da un enorme contenitore al centro dell'ingresso...), spillette e tanto altro ancora.
Solo che a noi, in questo momento, dei gadget non ce ne importa molto. L'atmosfera, nonostante la poca gente presente, è comunque bella, ti carica e noi non vediamo l'ora di brindare con il primo di una interminabile serie di aperitivi. Ordiniamo un paio di carissimi spritz, quindi, e ci andiamo a piazzare sulle sdraio della Spiaggia degli Ulivi, sotto un sole degno di luglio. Giornata spettacolare...
Al momento della registrazione alla Blogfest ci iscriviamo praticamente a tutti gli eventi in programma fino a tarda notte, ma non ne portiamo a termine quasi nessuno.
Ci impantaniamo in una spirale di aperitivi, pisolini sui cuscinoni di una zona relax gentilmente messa a disposizione da Nivea Italia, con ragazze che su appuntamento praticano massaggi al collo ed alle mani, ci facciamo qualche spicchio di pizza e prendiamo appunti su ciò che accade con il metodo dei monaci amanuensi (su di un quadernino), mentre siamo circondate da blogger che scrivono su portatili alla velocità della luce.
Nel frattempo i blogger continuano ad arrivare e il posto lentamente si riempie.
- Beh, abbiamo azzeccato l'età media.La mia socia rischia una sonora testata con questa uscita discriminatoria per i trentenni (lei che è solo al suo primo quarto di secolo), ma in effetti, guardandoci intorno, l'età media è ben lontana da quella dei bimbiminkia che mi aspettavo di incontrare.
- No... Tutto sommato è alticcia... Sui trenta...
Capisco quindi che i blogger sono persone normali, come me, che hanno la mia età e non bimbiminkia un po' nerd. Che sollievo, gente!
Unica nota dolente della giornata: una tizia che si propone di dare lezioni su come si cammina con eleganza e stile sui tacchi dodici. Caliamo un velo pietoso su questa parte, che mi ha fatto attivare di botto la modalità "zitella acida".
Solo qualche precisazione:
1) Chi indossa un paio di tacchi dodici deve preventivare che soffrirà. Chiunque sostenga che si possano portare certe scarpe senza alcun dolore prende in giro la gente. Il consiglio più onesto che si possa dare è: scegli le scarpe più comode, quelle con la pelle più morbida, ma ti faranno male lo stesso, quindi sorridi come se i tuoi piedi fossero avvolti nella ciniglia e sii felice, perchè su quei trampoli sarai una gnocca da paura.Mi limito ad aggiungere che se la tizia, nel momento in cui si è messa a cercare tra il pubblico "una ragazza non abituata ad indossare i tacchi, ma che oggi li porta", mi avesse indicata tra la gente, giuro che i tacchi me li sarei levati e glieli avrei lanciati contro.
2) Come si può consigliare di indossare collant di una taglia più grande? Con i pantaloni la cosa sarebbe ancora passabile, ma con una gonna le piegoline formate dal collant dietro al ginocchio sono qualcosa di orribile, tanto quanto un uomo con il portacellulare attaccato alla cintura.
3) Le modelle non cadono in passerella perchè le scarpe sono fatte male (mica indossano scarpe cinesi!), ma perchè non mangiano da settimane.
Per tutto il resto la giornata procede alla grande, premiazioni del Twitter Award e del Macchianera Blog Award comprese. Citiamo qui il collo della socia che, nonostante il suo quarto di secolo appena, oggi si ritrova anchilosato per l'umidità della serata. Il fatto che io l'abbia minacciata di morte nel caso avesse provato a levare la tshirt dell'ora della verità per indossare un golfino è del tutto trascurabile nella faccenda.
La giornata procede benissimo soprattutto perchè sono con la socia e ci siamo, siamo lì, a festeggiare il nostro blog comune ed a trascorrere una bellissima giornata.
Detto questo, anche se è la frase più scontata della terra, ringrazio tutti i miei lettori, coloro che sento di poter classificare tra i miei amici, perchè senza di loro non sarei una blogger e non sarei così onorata di essere parte di questa comunità digitale.
Vi lovvo!
Questo penso quando, al termine delle premiazioni, cammino per Riva del Garda alla ricerca di dove diavolo abbiamo lasciato l'auto, con i tacchi in mano dopo 14 ore consecutive di trampoli ed i piedi finalmente liberi di spaparanzarsi come bistecche sui sampietrini.
Per la cronaca, penso anche che il mio prossimo blog si chiamerà "guardando il mondo dal basso di un paio di havaianas".
La Redazione