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Blogger Dynamic Views. Personalizzazioni, dolori, orrori

Creato il 29 novembre 2011 da Rita Charbonnier @ritacharbonnier

Blogger Dynamic Views. Personalizzazioni, dolori, orrori

Tommy Pariah @ Flickr

Quando Blogger ha lanciato le visualizzazioni dinamiche (che ho presto adottato) la situazione era un po’ spartana: tutto uguale per tutti, a parte lo sfondo del blog. Solo quello si poteva cambiare, scegliendo un’immagine tra le tante messe a disposizione dal fornitore del servizio, o caricandone una propria. Dopodiché sono arrivate le personalizzazioni (giustamente: ognuno vuole che il proprio blog sia unico). E i dolori. Ovvero, in rete si è cominciato a vedere di tutto, e molto di quel tutto è inguardabile.
Eccezioni: questo blog di cucina e questo blog di moda. Ce ne saranno sicuramente molte altre ma, girellando per la rete, sono rimasta colpita da questi due casi perché nella loro semplicità (e diversità) riescono a essere visivamente gradevoli. In entrambi è stata scelta come predefinita la visualizzazione “Magazine” – la più gettonata in assoluto a livello mondiale, stando a quanto ci fa sapere Blogger (io da ieri ho invece impostato “Mosaic”, basata sull’impatto delle immagini. Dopotutto Internet è qualcosa che, prima di essere letto, è visto). Il primo dei due blog accoppia opportunamente il rosso dello sfondo e il rosso dei titoli, e il turchese dell’intestazione con la tonalità, giusto un po’ più intensa, dello sfondo-data del post. E utilizza (come anche il secondo) lo stesso carattere per il titolo del blog e dei post. In giro si vedono fino a quattro caratteri per pagina. Aiuto.
Ho pensato di diffondere alcuni strumenti utili a coloro che desiderassero rendere unico il loro blog, accostandosi il più possibile a una grafica di qualità.
Sfondo. Suggerirei di lasciar perdere le foto grandi e di scegliere, se non un colore, un “pattern” – un piccolo motivo ripetuto.
[Andate su: Modello / Visualizzazioni dinamiche / Personalizza / Sfondo. Caricate la vostra immagine, impostate su Affianca, Scorri la pagina, e il gioco è fatto.]
  • Su questo sito ci sono oltre 1.500 pattern a disposizione, e non è neanche richiesto un link per l’utilizzo – ma sarebbe comunque opportuno mettercelo. Si può creare una pagina apposita per i “Credits” nel menu. Ci fate bella figura e date un’immagine molto “professionale”.
  • E poi c’è Colourlovers, dove i pattern sono di norma bellissimi e più di quanti sia materialmente possibile osservarne in una vita. Sono tutti rilasciati sotto una licenza Creative Commons – il che vuol dire che DOVETE citare l’autore come richiesto. Nella pagina di ogni pattern c’è anche la lista dei colori utilizzati con il loro codice (Hex, esadecimale – vedi anche qui), il che può tornarvi comodo per l’impostazione dei…

Colori. Suggerirei, a meno che abbiate un comprovato gusto estetico, di non scegliere i colori uno alla volta, ma di utilizzare piuttosto un tema cromatico che qualcuno abbia studiato per voi (in alternativa a quelli proposti da Blogger).
[Andate su: Modello / Visualizzazioni dinamiche / Personalizza / Avanzate. Lì potete impostare caratteri e colori di ogni elemento.]
  • Se per lo sfondo avete scelto un pattern di Colourlovers, potreste valutare se utilizzare per la barra del menu e per lo sfondo-data del post (“date ribbon”) due colori del pattern stesso.
  • Oppure, scegliete una combinazione di colori (“palette”) tra queste (sono quasi 2 milioni). In realtà è improbabile che vi servano più di 3 dei 5 colori di ogni palette.
  • In ogni modo, questa è la tabella dei colori più utilizzati sul Web, con relativi codici.

Caratteri. Davvero, non più di due font per l’intero blog. Ci si può sbizzarrire su titolo e sottotitolo del blog e sul titolo dei post, ma il font del testo (“Pagina”) dovrebbe essere Arial, o Georgia, o Times New Roman, o Trebuchet, o Verdana – o quello di default che credo sia Helvetica. A meno che la leggibilità del vostro blog non sia per voi di importanza assolutamente secondaria.

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