Magazine Blog

Blogger e limite di rielaborazione

Da Alessandrobaldini

Blogger e limite di rielaborazione
Molto spesso rifletto a quello che un blogger può fare, quanta sia la sua capacità di rielaborazione dei testi, molto spesso si dice che un bravo comunicatore deve essere in grado rielaborare tutto.

Spesso mi sono chiesto se sia possibile, in realtà credetemi per quanto uno possa essere bravo ha dei limiti, può conoscere molto bene il Seo, può avere una grande passione.

Arriva sempre un momento nel quale si accetta un lavoro e magari poi strada facendo si scopre di non essere in grado, da questo punto di vista bisogna dire che esiste un limite.

Certamente una persona può cercare di abbracciare tutte le nicchie possibili, parlando oggi di tecnologia e domani di immigrazione, tuttavia un bravo blogger è anche una persona in grado di avere fonti a disposizioni.


Scrivere e elaborare post di qualità secondo un metro che è quello dello standard delle parole minime  in un post, secondo la logica  che il motore di ricerca vuole è molto importante.

Solitamente lo standard dei post è quello legato a un minimo di 250 parole, in alcuni casi viene anche detto 300, la verità dal mio punto di vista meglio un post da 250 parole che da 300 forzate.

Spesso nel lavoro del blogger potrebbe capitare di avere a che fare con committenti che richiedono testi molto lunghi, testi che spesso sono il frutto di forzature da tutti i punti di vista.

In questo caso la scrittura diventa una forzatura, infatti allungare un periodo a livelli tali da quasi forzarlo non è una cosa semplice nè da realizzare nè da vivere.

La scrittura per prima cosa è un'arte legata allo studio e alla capacità di poter rielaborare con successo contenuti che come tali sono il frutto di una lettura attenta e di una analisi.

Alcune volte possono anche essere semplicemente una idea che diventa parola, capita in maniera meno frequente, si tratta di quelle circostanze nelle quali basta parlare di un argomento e subito nella nostra mente si creano le strutture e i contetti che servono per scrivere.

Un buon blogger ha questo tipo di ispirazione meno frequentemente, resta sempre implicito che se un lavoro non è adatto alle nostre caratteristiche si può anche rifiutare, capire qual'è il proprio limite di elaborazione nella scrittura via web è un segno di intelligenza.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog