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Blogger vs giornalisti: polemiche da italiani

Da Traveltotaste

Blogger vs giornalisti: polemiche da italiani

Durante l’ultima edizione della BIT ho assistito a una conferenza sui blogger nel turismo. Al termine mi sono ripromessa di scrivere la mia opinione sulle questioni affrontate, una fra tutte: la differenza tra blogger e giornalisti. Poi sono trascorsi i giorni e il lavoro mi ha travolta facendo passare in secondo piano la questione, che però è stata riportata alla mia mente dal post di Federica Piersimoni sui blog tour.

Durante il dibattito in BIT sì è detto che le differenze fondamentali tra blogger e giornalisti sono il fatto che i primi postano live anche durante gli educational organizzati dalle destinazioni e che solo loro parlano conoscendo direttamente un luogo, mentre spesso i giornalisti scrivono a tavolino e pubblicano solo molto tempo dopo essere tornati dal viaggio.

Il mio punto di vista sulla faccenda, rifacendomi esclusivamente alla mia esperienza, è il seguente:

  • sono una blogger e scrivo per una testata giornalistica ma non sono una giornalista (sono un ibrido insomma): non posto mai live perché ho bisogno di metabolizzare esperienze ed emozioni per poterle raccontare con piglio da narratrice. Quindi? A che categoria appartengo? Inoltre, per quanto riguarda i giornali, spesso bisogna attenersi a tempistiche redazionali che non dipendono da chi scrive.

  • Viaggio…eccome se viaggio. Diciamo che se il tetto di casa dovesse sfondarsi difficilmente mi cadrebbe in testa. Ma siete sicuri che tutti i blogger siano anche dei viaggiatori e parlino solo di quello che conoscono direttamente?

  • Non invado la rete e i social con foto, commenti e video perché è una modalità che non trovo né utile né piacevole per il lettore….per questo non sono una blogger ma una ‘giornalista’?

Il problema di base, secondo me, è che bisogna iniziare a guardare la qualità di quello che si scrive o si organizza. E’ necessario selezionare e distinguere le persone solamente per capacità, e poi convivere e magari cooperare.

Mi sono sempre chiesta per quale motivo in Italia il farmacista ce l’abbia con l’erborista, l’ottico con l’oculista, il ragioniere con il commercialista e… il blogger con il giornalista (e viceversa).

Avete mai provato a collaborare davvero con qualcuno? E’ bello e porta molte soddisfazioni, basta che alla base di tutto ci siano preparazione e professionalità.



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