#Blogmas – day 25!

Creato il 25 dicembre 2014 da Chiara

Buon Natale, ancora e ancora, fino a quando non vi usciranno pandoro e panettone dalle orecchie!
Vi scrivo nel momento in cui posso dire di essere ufficialmente sopravvissuta a un cenone, un pranzo e una cena (a base di avanzi, ma pur sempre cena), ai miei pochi parenti e posso persino azzardarmi ad aggiungere che è stato un bel Natale. Certo, mia zia ci ha spennati tutti sia al gioco dell’oca che a tombola, ma non è che si possa aver tutto… sono stata ampiamente ripagata da regali meravigliosi e da sorrisi incredibili, in un crescendo di sorprese iniziate già il 24 all’alba.
La cosa triste è che oggi giunge a conclusione la prima edizione del #blogmas e spero di cuore che questa iniziativa di gruppo vi sia piaciuta quanto è piaciuta a me. In questo mese di email, idee e proposte ho avuto modo di lavorare – virtualmente – gomito a gomito con sei blogger assolutamente meravigliose e non cambierei una virgola di questa squadra che si è venuta a creare. Grazie a Cee, per essere l’amica meravigliosa che è, ad Annachiara, per avermi accolta sotto la sua ala protettrice, a Federica, pandollina del Club del Libro e persona stupenda, e ad Erika, Franci e Kikka per aver abbracciato questo progetto con entusiasmo, competenza e fantasia senza fine. Sono tutte blogger eccezionali e ogni giorno lo dimostrano, ma sopra ogni altra cosa sono anche persone stupende, dal cuore d’oro e straordinariamente disponibili. Fortunato chi può averle come amiche ogni giorno, di persona!
Ma so che a voi preme sapere altro, bestioline curiose! Come vi abbiamo già annunciato più e più volte, oggi si chiude anche lo spettacolare giveaway e qualche fortunato/a riceverà un dono tardivo e potrà fingere di averlo scovato per sbaglio sotto l’albero. Cosa abbiamo messo in palio?

Arouse (A Spiral of Bliss #1), Nina Lane (eng)
Potete leggere qui la recensione di Annachiara, su Please Another Book.

Trama: Alle prese con un passato tormentato, la studentessa Oliva Winter una volta conduceva una vita seria ma isolata. Poi ha incontrato il Professore Dean West, un brillante studioso di storia medievale che ha sciolto le inibizioni di Liv e le ha insegnato il significato dell’amore e del piacere sessuale. Ma dopo tre anni di matrimonio, lussurioso e pieno di contentezza, Liv e Dean si ritrovano ad affrontare una crisi che minaccia tutto quello che credono l’uno sull’altro. Frustrata per i suoi fallimenti professionali, la ricerca di Liv di uno scopo la porta a considerare una delle cose che aveva escluso dal principio: un  bambino. Quando Dean tentenna, le tensioni nascoste escono in superficie. Liv viene assillata da dubbi e paure su quanto bene conosce sé stessa e suo marito. Dean lotta per proteggere il loro passionale matrimonio, ma neanche lui può sconfiggere la devastante onda di sfiducia che sta investendo la loro relazione. Quando la ricerca di Liv forza Dean a rivelare i propri oscuri segreti, le conseguenze potrebbero separarli per sempre. 

Trevor, James Lecesne
Potete leggere qui la recensione di Cee, su Se solo sapessi dire.

Trama: Trevor, tredici anni, è un inguaribile ottimista, uno spirito effervescente ed entusiasta, un artista in erba che con la sua vita sogna di cambiare il mondo, proprio come Lady Gaga. A scuola, però, le sue passioni iniziano ad attirargli battutine e insulti, che nella sua limpida ingenuità Trevor non capisce, e così facendo contribuisce a rinfocolare. Abbandonato dagli amici, frainteso dal mondo degli adulti, genitori compresi, Trevor si ritrova presto affibbiata l’etichetta di gay. Una storia che si ripete spesso in molte scuole del nostro Paese. Per fortuna, però, nel caso di Trevor questo è solo l’inizio.

Noi siamo grandi come la vita, Ava Dellaira
Qui la mia recensione.

Trama: Tutto comincia con un compito in classe. «Scrivi una lettera a una persona famosa che non c’è più.» Per Laurel è il primo giorno in una nuova scuola, e si sente trepidante, spaventata, e con tanta voglia e paura di cominciare. Si sente anche vuota: quel vuoto gigantesco che si chiama May, la sorella più grande che se n’è andata silenziosamente durante l’estate, lasciandole un dolore esterrefatto e incredulo. Laurel scrive a Kurt Cobain, perché era il cantante preferito di May. E poi scrive a Amy Winehouse, Elizabeth Bishop, River Phoenix. Tutte persone che sua sorella amava. E che, come May, sono morte. Persone che possono ascoltare ciò che Laurel ha da raccontare – il suo primo anno di liceo, le cotte, le amicizie, l’emozione di crescere – e aiutarla a comprendere, e superare, un dolore troppo grande per i suoi quindici anni.

Un regalo per te, Nora Roberts

Trama: Arriva un momento dell’anno in cui tutto assume un’aria speciale, in cui pare che i miracoli avvengano davvero e la speranza si accende di nuovo, tanto da spingerci a desiderare l’impossibile, o quasi. È il Natale! Saranno le luminarie, il freddo, la neve… tutto appare diverso a grandi e piccini. Che si tratti di un giornalista che vuole riavere con sé la ragazza che ha lasciato, o di una coppia di gemelli che desiderano una nuova mamma – e hanno già in mente chi sarebbe perfetta per papà – oppure di un tipo solitario, che chiede solo di essere lasciato in pace, il Natale ha in serbo un regalo che può cambiare la vita in meglio. Basta lasciarsi andare e seguire l’amore. Il resto viene da sé.

And the winners are… *inserire rullo di tamburi*

Arouse (A Spiral of Bliss #1) di Nina Lane (eng) — Angela
Noi siamo grandi come la vita di Ava Dellaira (ita)  — Alessandra P.
Trevor di James Lecesne (ita) — Maria Cristina
Un regalo per te di Nora Roberts (ita) — PetPigeon Maddox

Complimenti a tutte, e grazie per le meravigliose fotografie che ci avete mandato! Manca solo un’ultima formalità, ossia inviare i vostri indirizzo allo stranoto – e spero non troppo intasato di spam, dopo tutta questa pubblicità – ladyjadis@hotmail.it, così che vi possa inviare il meritato pacco regalo. Grazie anche a chi non ha vinto, ma ha partecipato e ci ha tenuto compagnia in questo conto alla rovescia mozzafiato e natalizio fino al midollo nonostante l’insospettabile Grinch interna alla squadra blogger (ma ti vogliamo bene lo stesso, Anna!). Grazie, grazie, grazie!

Che altro posso dirvi, senza diventare eccessivamente emotiva? Spero questa giornata sia stata bella e piena di sorrisi – la mia sicuramente! – e che le prossime lo siano altrettanto, in modo da arrivare a una chiusura di anno serena. Non amo capodanno, sarà un gran risultato se riuscirò a non innervosirmi e litigare puntualmente con il mio ragazzo perché unico capro espiatorio della mia ansia da grandi eventi sociali (#moroso, se mi leggi, ricordati che quest’anno vedi meno me dei tuoi amici, ergo stai di più con me!!), ma male che vada sarò quella rintanata in un angolino con il kobo che legge felice e beata con i piedi davanti al caminetto. Bene. E adesso che vi ho raccontato i fatti miei e sono in pace col mondo, vi auguro di nuovo un felice Natale e vi mando tutto il mio affetto. A presto!


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