Blogosfera vs statusfera: guerra aperta?

Creato il 15 aprile 2011 da Martatraverso
Da qualche tempo soffro di allergia al blog. O meglio, mi accorgo che l'esigenza di scrivere ogni giorno mal si sposa con l'avere concretamente qualcosa da dire. Da quando uso Twitter mi rendo conto di quanto sia più immediato il contatto real time, di quanto sia più facile tenere traccia di tutte le realtà che seguo rispetto alla schiavitù di decine di voci su Google Reader.
A conferma di tutto questo, arriva uno spunto molto interessante dal libro Marketing conversazionale di Luca De Felice. Da blogosfera a statusfera, il real time web trasformerà i blog nei siti statici in html di una volta. Rispetto alle potenzialità dei social network (persino i motori di ricerca - con buona pace di chi si picchia tutti i giorni a studiare Seo - si stanno adeguando ai meccanismi della real time search), il blog suona statico, difficile da gestire e faticoso da monitorare.
Riflettiamo su questi punti:
1) quanto tempo impieghiamo a scrivere, formattare e pubblicare un post? Quanto tempo occorre invece per postare un tweet, con tanto di link accorciato e hashtag?
2) quanto tempo impieghiamo a spammare commenti fasulli su blog altrui pur di avere un commento in più sul nostro? Quanto tempo occorre invece per stabilire un contatto con un semplice tag o un retweet?
3) quanto tempo impieghiamo a interpretare Google Analytics? Quanto tempo occorre invece per farsi conoscere semplicemente puntando sul giusto hashtag?

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