Buongiorno, cari followers! ^^
<<Mentre sostiene il mio sguardo, un lampo di sfida le balena sul viso: per un istante, nei suoi occhi vedo riflesso il mio stesso desiderio di libertà. Qualcosa che non ho mai notato negli occhi dei miei compagni di accademia, figuriamoci in una schiava dotta. Curiosamente, per un attimo mi sento meno solo.>>
Sapevo che leggere Il dominio del fuoco mi avrebbe sconvolta, ma non immaginavo fino a che punto. Mi sono ritrovata tra le mani un romanzo epico, impareggiabile, di una bellezza unica. Sabaa Tahir ha scritto un capolavoro fantasy in cui mescola tantissimi elementi straordinari, trasportandoci in un mondo sapientemente costruito, un mondo ricco di insidie e per questo meraviglioso da scoprire. Sembra che l'autrice si sia ispirata all'antica Roma nel creare il suo romanzo e, infatti, ritroviamo alcuni elementi che la ricordano. Allo stesso tempo, però, riesce ad essere originale, a dimostrarsi una lettura nuova, capace di catapultarci in una terra tanto spaventosa quanto affascinante. E' una terra ricca di mistero, di cultura e di arte. Un luogo incredibile che l'autrice ci descrive con minuzia di particolari, stupendoci ad ogni passo. Esistono un sacco di storie e leggende legate a questa terra e gente ( kehanni) che le narra da sempre. Ma nulla è più come un tempo... Sono passati cinquecento anni da quando i marziali hanno conquistato le terre dei dotti, da quando l'Impero ha preso il sopravvento, opprimendo e schiavizzando, costringendo i dotti a dimenticare per sempre i loro studi e ad occuparsi dei lavori più umili, a perdere ogni dignità, ogni libertà. Laia è una dotta, ma le è stato insegnato a leggere. Un segreto, questo, che può diventare molto pericoloso, se si venisse a scoprire. Ma c'è qualcosa di peggio che a Laia toccherà affrontare. Il fratello Darin viene arrestato per tradimento all'Impero e lei, rimasta sola, dovrà trovare il modo per liberarlo. Decide di rivolgersi ad un gruppo di ribelli che le promettono di aiutarla se s'infiltrerà nell'Accademia dell'Impero e rivelerà loro informazioni molto riservate. Non sarà facile per Laia entrare a far parte di una realtà che detesta, ma avrà la sua opportunità di essere utile ai ribelli diventando la schiava personale della Comandante, una donna fredda e brutale, famosa per le torture che infligge ai suoi sottoposti. Nel frattempo, tra le schiere dei marziali, un soldato, Elias, progetta una fuga epica. Fuga da un mondo che lo soffoca e lo disgusta, fuga da una vita che non vuole, una vita che lo rende schiavo, cattivo, mostruoso. Infelice. Anche lui ambisce alla libertà, quella del corpo e dell'anima, allo stesso modo di Laia, ma pare che il suo destino sia nelle mani di qualcun altro, gli Auguri, delle figure enigmatiche, dei santoni con un grande potere, che vedono e conoscono ogni cosa. Quando poi Elias conosce Laia tutti i suoi progetti cambieranno e giungerà il momento di andare incontro al suo vero destino...
Il dominio del fuoco è una storia non facile da raccontare, perché ha così tante componenti che riassumerle sarebbe impossibile. E' una storia che si dipana lentamente sotto i nostri occhi, i quali si abituano a viaggiare per luoghi desolati, dove si ergono maestose strutture architettoniche, di grande impatto e fascino. Ma la maggior parte delle vicende si svolge a Rupenera, all'interno dell' Accademia, il luogo in cui si formano i guerrieri più formidabili, messi a dura prova da anni di allenamenti inflessibili. Elias ha passato quattordici anni in Accademia, distinguendosi nel tempo per forza, astuzia, coraggio, intraprendenza. Ma, al contrario di tutti gli altri, lui non sente dentro di sé la vocazione a quella vita, non sente la devozione totale all'Impero. Sotto le loro maschere d'argento, i guerrieri dell'Accademia sono persone disposte a tutto pur di assecondare il volere dell'Impero, diventando un tutt'uno con quella stessa maschera che indossano, una maschera che si fonde sui loro volti, celandoli e rendendoli tutti uguali: fedeli soldati, spietati guerrieri. Ma Elias è diverso, Elias ha i suoi segreti, le sue paure, i suoi rimpianti. Ha i suoi sogni, e non intende rinunciarci. C'è, però, chi ha ben altri progetti per lui e, involontariamente, il nostro protagonista si ritroverà a far parte di un meccanismo subdolo e oscuro, che lo porterà a lottare contro i compagni di sempre e contro se stesso e i suoi stessi intenti. Non c'è modo di sottrarsi alle profezie, o ai comandi ricevuti, non c'è modo di sfuggire a tanta crudeltà, a tanta violenza. Laia ed Elias dovranno affrontarla. In un primo momento, le loro vite si svolgeranno in parallelo. L'autrice ce le mostrerà attraverso un doppio punto di vista. Laia, la povera ragazza dotta che non ha paura di rivelare le sue debolezze, che scappa di fronte alle Maschere, che non sa difendersi. La vedremo crescere, farsi coraggio, lottare con un continuo mantra nella testa: salvare Darin. Diventerà una ribelle, accoglierà ogni conseguenza di questo suo gesto, cercando il più possibile di essere degna figlia dei suoi genitori, soprattutto della madre, una donna coraggiosa, una vera leader, una Leonessa. E poi c'è lui, Elias, il guerriero implacabile dall'animo tormentato. Dentro di lui si agitano un mucchio di sentimenti e tra tutti si erge coraggiosa la pietà. Ma uno come lui non può mostrarne, gli è stato insegnato diversamente. Eppure, come può restare indifferente di fronte alla sofferenza che infligge? Perché non riesce ad essere ciò che tutti si aspettano?
Helene, la sua migliore amica, compagna d'Accademia e forse qualcosa di più, lo conosce bene e lo sprona a non perdere di vista l'obiettivo: arrivare in alto per poter, finalmente, cambiare le cose. Ma c'è tutta una serie di intrighi dei quali i protagonisti non sono a conoscenza. La Resistenza fa il suo gioco, la Comandante risponde a suo modo, gli Auguri pilotano tutto e creature di antichissime leggende tribali - ifrit, ginn, ghul, spettri - pare stiano per emergere dagli incubi peggiori di ognuno...
C'è veramente tanto da dire e non voglio togliervi il piacere di scoprire da soli il romanzo. Questa lettura mi ha talmente stupita che non sarà assolutamente facile aspettare l'uscita del seguito. Ho amato ogni dettaglio de Il dominio del fuoco, ogni personaggio, ogni parola, ogni singola cosa. L'autrice non ha lasciato nulla al caso, rivelando spiegazioni del mondo distopico in cui si muovono i protagonisti, facendoci sapere com'era un tempo e cosa è successo dopo, quando l'Impero si è imposto con la sua tirannia. Dei personaggi sono particolarmente innamorata, perché tutti, in un modo o nell'altro, mi hanno colpita. Si sono rivelati così complessi e ricchi di sfumature che sarebbe stato impossibile non apprezzarli. Elias, in particolar modo, si è rivelato uno dei miei preferiti, lui che sembra tanto forte - l'uomo di punta dell'intero Impero e non solo - ridotto all'impotenza di fronte al suo tormento interiore e al suo desiderio di evadere da quella realtà. E poi c'è Helene, bella e coraggiosa guerriera, spalla destra di Elias, segretamente innamorata di lui e profondamente divisa tra lealtà verso l'Impero e lealtà verso il suo cuore. E come non menzionare anche Keenan, uno dei personaggi più affascinanti del libro, dopo Elias. Un ribelle, un ragazzo dall'animo focoso, ma allo stesso tempo sensibile. E' stata una vera rivelazione, devo ammetterlo, anche perché fino alla fine mi ero immaginata un altro tipo di personaggio, ma poi ha saputo sorprendermi! E, infine, Izzi, tenera, fragile creatura, sguattera in casa della Comandante e amica sincera e impavida. Un coro di personaggi incredibili, positivi o negativi, tutti a impersonare alla perfezione il loro ruolo e mostrando, di tanto in tanto, sfaccettature nuove e inaspettate, capaci di fornire interessanti spunti per il prossimo libro. Una storia complessa, ammaliante, avvincente, in cui nulla è come sembra, ma sempre in continua evoluzione, grazie ai numerosi colpi di scena e alle situazioni rimaste in sospeso. Il primo libro di una saga imponente, che mescola azione e intrigo, odio e amore, amicizie e tradimenti, pronta a sorprendere il lettore e a lasciarlo senza parole. C'è fascino e magia nella storia che ci regala la Tahir, ma anche violenza, ferocia e angoscia. C'è incanto negli occhi dei protagonisti, che si guardano e comprendono immediatamente il loro destino, ma c'è anche terrore di fronte alle pene che dovranno affrontare. Lasciatevi conquistare dalla lettura più spettacolare dell'anno, dal fantasy più atteso. Sabaa Tahir ha scritto una storia che difficilmente dimenticherete, una storia che non avrebbe mai e poi mai potuto rimanere autoconclusiva. Una lettura appassionante, ricca di insidie e misteri, in cui il vero protagonista è il destino.
Una lettura senza eguali. Straconsigliata!
<<A dispetto dei ceppi di metallo e della crocchia alta e apparentemente dolorosa che contraddistingue tutte le serve di Rupenera, in lei non c'è nulla della schiava. La divisa nera le calza come un guanto, scivolando su ogni curva del suo corpo in modo da far girare ben più di una testa. Le labbra carnose e il naso dritto e sottile farebbero invidia alla maggior parte delle ragazze, dotte e non.>> LAIA è la protagonista femminile de Il dominio del fuoco. Bella, nonostante gli abiti dimessi, nasconde dentro di sé tanto ardore e tanta fierezza. Vive insieme ai nonni, cercando di rendersi utile come può. I suoi genitori sono stati uccisi dalle Maschere. Tutto ciò che resta della sua famiglia è il fratello Darin, che si è sempre preso cura di lei e col quale ha un bellissimo rapporto. Ma quando Darin viene arrestato, toccherà a Laia aiutarlo. Laia non è la classica eroina coraggiosa, perché per gran parte del romanzo vivremo insieme a lei tutte le sue paure, i suoi disagi, i suoi rimorsi. E' un personaggio vero, che cresce pagina dopo pagina e che, alla fine, riuscirà a riscattarsi, a dimostrare il suo valore. A tirar fuori, finalmente, il coraggio che pensava mancarle. Laia è una ragazza umile, ma non manca di dimostrare tutto il suo orgoglio, nonostante la sua posizione, l'orgoglio di una persona che, in fondo all'anima, si sente libera. Potranno anche torturarla, ma lei non si piegherà.
ELIAS<<Da mia madre ho ereditato gli zigomi alti e gli occhi grigio chiaro. Da lei ho ereditato l'istinto spietato e la rapidità che mi rendono il miglior allievo che Rupenera abbia visto negli ultimi due decenni.>> ELIAS è il protagonista maschile de Il dominio del fuoco. Alto, di una bellezza solenne, sensuale e mascolina, occhi grigi intensi. E' il miglior soldato dell'Accademia, il campione su cui tutti confidano. I primi anni della sua vita li ha passati tra i tribali, dai quali è stato allevato dopo essere stato abbandonato da piccolo. Ma il resto della vita lo ha trascorso in Accademia, ad allenarsi duramente e a diventare una Maschera, uno degli ingranaggi più spietati dell'Impero. E' un ragazzo molto combattuto, che non conosce nulla al di fuori di quella vita, ma che vorrebbe sfuggirle, vorrebbe rinnegare tutto, abbandonare l'Accademia e prendersi la libertà che ha sempre desiderato. Allo stesso tempo, però, non riesce a pensare di tradire gli amici di sempre, coloro che credono in lui. E' cresciuto in un clima violento e ostile, diventando un guerriero spietato come pochi, ma nonostante tutto riesce a dimostrare compassione, a provare forti sentimenti, anche se quelli come lui non dovrebbero provarne. E' un personaggio con tanti lati oscuri, in continua lotta con se stesso e il suo destino.
HELENE<<Tra gli allievi di Rupenera è l'unica femmina; nella nera tenuta da fatica che indossano tutti gli allievi, la sua figura forte, snella ha sempre attirato sguardi di ammirazione.>> HELENE è la compagna d'armi di Elias. I due sono cresciuti insieme e sono molto amici, ma tra loro c'è sempre più tensione. Sembrano non capirne i motivi, in fondo li capiscono benissimo. Helene è bellissima, di una bellezza che non passa inosservata ed Elias ne è più che consapevole. Ma alle Maschere è stato insegnato a non cedere ai sentimenti, che non sono altro che debolezze. Helene ha sviluppato una tempra d'acciaio, è forte, agguerrita e molto leale alle regole dell'Impero, che non tradirebbe mai. E' una Maschera in tutto e per tutto e vede in Elias un grande leader. E' molto legata a lui, il loro rapporto ha qualcosa di veramente unico, fino a che non verrà messo alla prova, sfociando nella verità.
KEENAN<<E' molto più giovane di quanto mi aspettassi [...] Sulla fronte e sugli occhi gli si riversano capelli rosso fiamma, così scuri alla radice da sembrare quasi neri. E' poco più alto di me, ma è snello e forte, e ha tratti fini e regolari dei dotti. Una barbetta fulva, appena accennata, gli ricopre la mascella; il naso è tutto cosparso di lentiggini.>> KEENAN è uno dei ribelli della Resistenza. E' di una bellezza sobria, ma l'aria misteriosa e i suoi capelli rossi lo rendono molto affascinante agli occhi di chi lo guarda. Ha modi un po' bruschi, ama contestare, ma esegue gli ordini al meglio, restando sempre molto vigile e attento. E' un personaggio che non si svela subito, ma che una volta fatto saprà sorprendere, grazie a gesti inaspettati e alla rivelazione di un animo molto sensibile. Nasconde un passato triste, una perdita importante. Sarà un valido alleato per Laia, che lo vedrà come un porto sicuro, un sostegno sincero e indispensabile. Un amico, o forse molto di più...
LA COMANDANTE<<E' più minuta di quanto mi aspettassi: è più bassa di me ed è esile come un giunco. Quasi fragile. Se non fosse per la maschera, la scambierei per una bambina. [...] Guardarla in faccia è come guardare la superficie piatta e levigata di una lapide. Non c'è un briciolo di umanità in quegli occhi grigi, né un minimo segno di gentilezza nei suoi lineamenti mascherati.>> LA COMANDANTE è il personaggio più ambiguo e malvagio del romanzo. Ha un aspetto minuto, ma sotto la sua maschera e il suo aspetto nasconde un animo glaciale. E' spietata, disumana, senza pietà. Le basta uno sguardo per mettere i brividi. La sua formazione come guerriera è formidabile, come quella di ogni soldato che ha frequentato l'Accademia di Rupenera. Non ammette sbagli, non ammette dimenticanze, non ammette debolezze. Ama torturare, ama infliggere dolore, ama vendicarsi. Eppure, questa donna dal cuore di ghiaccio, nasconde un piccolo, fugace momento di leggerezza nel suo passato, un momento che l'hanno resa ciò che è.
Giveaway
E, adesso, veniamo alla parte più succulenta del nostro Blogtour: il Giveaway. Come già annunciato da Anncleire, su Please Another Book, avrete modo di vincere una bellissima copia cartacea de Il dominio del fuoco.
Tutto quello che dovrete fare è:
- Compilare il form sottostante;
- Commentare ogni tappa del Blogtour;
- Diventare lettori fissi dei blog partecipanti;
- Condividere su Facebook e/o Twitter usando gli ashtag#IDDFBlogTour #EmberlingsItalia ( Emberlings è il nome del Fandom scelto dai lettori americani :P)
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Calendario del Blogtour
6 Ottobre: Presentazione Libro, Blogtour & Giveaway - Please Another Book
8 Ottobre: Recensione in anteprima + Personaggi - Coffee&Books
10 Ottobre: Intervista a Sabaa Tahir - Bookish Advisor
12 Ottobre: Playlist - Wonderful Monster
14 Ottobre: Ambientazioni - Lily's Bookmark
16 Ottobre: Il libro e la serie (ispirazioni che hanno portato alla creazione della serie) - Petrichor
Sei fantastiche tappe, durante le quali avrete modo di approfondire la conoscenza di questo splendido high fantasy, da OGGI in tutte le librerie. Ringrazio Anncleire per avermi coinvolta nell'iniziativa, Lorena per la sua grafica accattivante e tutte le ragazze con cui ho avuto modo di collaborare, bravissime, preparate e in gamba come poche! Grazie di cuore! <3
E a tutti voi lettori non posso che consigliarvi di seguire ogni tappa e di lasciarvi trasportare nel meraviglioso mondo creato da Sabaa Tahir!
Buon Blogtour a tutti! #EmberlingsItalia #IDDFBlogTour