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BLOGTOUR: Segreto - Settima Tappa -

Creato il 10 dicembre 2013 da Ladycooman @LadyCooman
BLOGTOUR: Segreto - Settima Tappa -Il blogtour di Segreto è arrivato anche nel mio blog, ne sono felicissima *__* Segreto è il secondo libro della trilogia di Lilac. Se mi seguite, da un po, ne avrete sicuramente già sentito parlare. Ho trovato Perfetto, il primo libro, originale, scorrevole e soprattutto ben scritto. Segreto non  è da meno... Presto avrete la recensione.Oggi ho il piacere di ospitare l'autrice: Alessia Esse che ci parlerà in un guest post del diario di Francesca, una dei personaggi principali.
Quando ho iniziato a scrivere Perfetto, sapevo che il diario di Francesca avrebbe avuto un ruolo importante nella storia. Grazie ad esso, infatti, Lilac conosce il passato di sua nonna e scopre informazioni e segreti utili per il prosieguo del suo viaggio.Attraverso il diario, Segreto ha un narratore in più, e questo avrebbe potuto creare dei problemi.
Personalmente, da lettrice, non amo i libri in cui più voci narranti si accavallano. 
Il mio problema col diario, quindi, era essenzialmente questo: cercare di inserire il passato senza
far troppo rumore nel presente, ovvero nei fatti che il lettore legge attraverso gli occhi di Lilac. Ho scelto, allora, di “far scoprire” il diario, quasi come se fosse un tesoro, e di usarlo come “intervallo” fra le parti più importanti del libro.
Scrivere dal punto di vista di Francesca non è stato difficile come immaginavo. Per narrare quegli
avvenimenti, mi sono ispirata ai miei diari. Non ho mai avuto un buon rapporto col diario personale, lo
BLOGTOUR: Segreto - Settima Tappa -ammetto. L’ho sempre considerato come un “luogo” in cui appuntare pensieri sparsi, più che un “luogo” in cui elaborare avvenimenti e sensazioni. Molte delle pagine del mio diario sono piene di frasi del tipo:  “Oggi ho litigato con mia madre,” oppure “Sto studiando per l’interrogazione di Matematica. Odio la Matematica,” oppure “Da domani non userò più la Lira, ma l’Euro. Spero di non incasinarmi,” oppure “Non scrivo da due anni. Sono all’università. Ho fatto il primo esame. Ho preso 30.” Leggendo il diario di nonna Francesca, noterete che anche i suoi pensieri, in alcune occasioni, sono frammentari come i miei. Certi avvenimenti, più o meno importanti da un punto di vista storico, sono solo accennati.
Ho preferito non approfondire molte cose per diversi motivi. Primo: non volevo che il diario avesse
troppo spazio all’interno del romanzo; il rischio di annoiare i lettori con tanti viaggi nel passato era molto forte. Secondo: non credo che raccontare tutto sia necessario; spesso mi piace lasciare solo qualche indicazione in merito a ciò che accade (o, nel caso del diario, a ciò che è accaduto), e permettere ai lettori di riempire i vuoti come preferiscono. Terzo: proprio perché mi sono ispirata ai miei diari, ho deciso che anche Francesca avrebbe appuntato tanti pensieri sparsi nel corso degli anni.
Il risultato finale del diario mi piace molto. E’ una lettura nella lettura, e permette a chi aveva un mucchio di domande, alla fine di Perfetto e de L’Ultima Voce, di ottenere risposte.
E a chi ha finito Segreto e se lo chiede, rispondo: No, il diario non ha smesso di essere un protagonista della trilogia ;)
 Che ne pensate? Lo state già leggendo? Vi è venuta voglia di iniziare il primo? Che ne pensate dello stratagemma di usare il diario, per raccontare un'altra voce?Tenete un diario? Fateci sapere!!!
 LA PAROLA SEGRETA (che vi servirà per il giveaway finale) è : IL

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