Blogtour "Take me into your Hell": terza tappa

Creato il 30 settembre 2013 da Alessandrapaoloni @Leilamira
Buongiorno amici di blog!
Come vi avevo già annunciato nella segnalazione dell'uscita del romanzo fantasy/mitologico "Take me into your Hell" scritto a quattro mani dagli autori Diletta Brizzi e Yvan Argeadi, oggi il blog ospita la terza tappa del blogtour del libro.
Alla fine del tour ci sarà un giveaway dove avrete la possibilità di vincere una copia cartacea del romanzo, ma per farlo dovrete commentare questa e anche le tappe precedenti che trovate a questi link:
ATELIER DI UNA LETTRICE COMPULSIVA : presentazione del blogtour
PECCATI DI PENNA : intervista agli autori
Ma entriamo ora nel vivo dell'argomento di questa tappa, a mio avviso interessantissimo.
Si tratta del Bestiario delle creature mitologiche, ovvero tutte le creature che troveremo tra le pagine dell'opera assieme ai suoi protagonisti.


Chimera: Tra le creature generate nelle profondità del Tartaro la più terrificante è senza alcun dubbio la Chimera. Nata dall'unione di tre bestie fuse insieme con le fiamme degli Inferi, questa orrenda quanto devastante bestia al servizio di Ade possiede una testa di leone dalle zanne acuminate sul dorso, una di caprone lungo la spina dorsale munita di lunghe corna e al posto della coda vi è un dragone capace di sputare fiamme in grado di ridurre in cenere intere legioni di nemici anche a grandi distanze. La sua possanza è impressionante e un umano non è più grande di una falange di questa formidabile macchina di morte.

Gorgoni: la leggenda narra che le Gorgoni erano un tempo donne dall'aspetto seducente, la cui soave voce era in grado di ammaliare anche l'animo più forgiato. Pare che Atena, per gelosia, diede a queste immortali creature un aspetto grottesco, con metà corpo di rettile, una moltitudine di serpi come capelli e la pelle squamata come quella di un pesce. Tuttavia a colpire Ade non furono le sembianze di queste antiche ninfe, ma bensì il loro straordinario potere. Qualunque Dio o mortale incrociasse il loro sguardo, sarebbe stato ridotto ad una statua di pietra per l'eternità. Il Dio dell'Oltretomba fece di queste creature il fiore all'occhiello della sua armata, capaci com'erano di pietrificare sterminate schiere di nemici con il loro mortale sguardo.

Diavoli dell'Inferno: un tempo messaggeri delle divinità celesti e protettori dell'umanità, si ribellarono alla supremazia di Zeus per i più svariati motivi, e condotti in guerra da Lucifero contro le schiere del Cielo furono sgominati e imprigionati nel mondo sotterraneo. Quando tra di loro scese un Dio, essi non potevano fare altro che sottomettersi a lui, diventando la sua armata punitiva contro le anime e chiunque osasse sfidarne il potere. In seguito Zeus relegherà nell'Oltretomba chiunque non gli sia gradito o abbia commesso colpe, anche frivole, nei suoi confronti, ed attraversando le fuligginose fiamme essi diverranno nuovi diavoli.




Succubi: demoni femminili della lussuria. Capaci di ammaliare con la loro sola presenza e rendere l'individuo totalmente asservito e disposto ad assecondare ogni loro pulsione sessuale fino alla morte fisica prima, e al lento esaurimento dell'anima dopo. Ade ne ha fatto le ancelle del suo palazzo.

Caronte: quando un anima volge al termine la propria esistenza terrena, viene accolta da una misteriosa figura dal volto coperto che traghetta una fatiscente imbarcazione di legno da un capo all'altro del fiume Acheronte. Egli è Caronte, e suo compito è quello di trasportare le anime appena defunte sulla riva opposta del salmastro fiume, fino al campo di giudizio di Minosse. Tuttavia Caronte è un demone avaro, e in cambio del suo servigio esige qualcosa in cambio, generalmente denaro. Le anime che non sono in grado di pagare il traghettatore vengono frustate dai diavoli e costrette ad attraversare il corso d'acqua ribollente a nuoto. Nessuno ha mai avuto modo di scrutare il volto di questa misteriosa figura. Si sa per certo però, che guardando nelle strette fessure del suo copricapo non traspare null'altro che il vuoto ed il buio, come se egli stesso sotto quella finta carne non esistesse. Per un anima contemplare gli occhi del traghettatore equivale ad essere precipitata mentalmente in un abisso oscuro e terrificante capace di far crollare anche la più forte delle menti e svuotare i cuori da ogni sensazione che non sia una perenne angoscia dell'animo.

Cerbero: fratello, se così lo si vuole definire, della Chimera, e figlio anch'esso del Tartaro. Cerbero è un feroce mastino a tre teste che per lungo tempo ha seminato morte e terrore tra gli stessi diavoli, prima che Ade lo incontrasse per la prima volta. Si dice che al loro primo incontro il Dio e la fiera si siano scrutati negli occhi e, attraverso di essi, nelle profondità dell'animo. Cerbero chinò le teste e latrando si sdraiò ai suoi piedi scodinzolando come se riconoscesse in quella figura il proprio padrone. Ade vi è profondamente affezionato al punto da aver fatto di lui il cane da guardia del proprio palazzo e da non volerlo mai coinvolgere in imprese troppo rischiose.

Tifone: nato dalla carne di Crono in tempi remoti, su richiesta di una gelosissima Era stufa dei continui tradimenti del marito, è una bestia dall'aspetto indefinibile, con arti umani e tentacoli simili a quelli di un gigantesco calamaro. Le sue dimensioni sono a dir poco sconcertanti, tant'è che sarebbe sufficiente una sola delle sue enormi grinfie ad avvolgere un isola delle dimensioni del Peloponneso. La vera personificazione della vendetta, nata dall'animo nero e carico d'odio di Crono. Zeus si ritrovò ad affrontarlo molto tempo fa, e riuscì a seppellirlo sotto le profondità di un vulcano, non senza essere stato messo in seria difficoltà. Una creatura talmente imprevedibile e difficile da gestire che neppure Ade ne ha reclamato il possesso.

Moire: le Tessitrici del Destino. Tre streghe dal grottesco aspetto figlie del Caos primordiale, il cui compito è quello di filare i destini di umani e divini. Ogni evento storico, ogni guerra e diatriba tra umani o Dei, ogni discordia e ogni cambiamento è stato pianificato attentamente da queste tre figure che tessendo i fili della vita di ogni creatura hanno fatto del destino del mondo un intricata ragnatela dal quale è impossibile uscirne. O forse sì...


Minotauri: nato dall'unione tra una donna ed un toro, pratiche sessuali un tempo tollerate in tutto il mondo, il primo Minotauro diede vita ad una genia di creature formidabili, tori dall'aspetto umanoide, capaci con la loro furia di devastare qualunque resistenza. Ade ne assunse l'autorità e li fece guardiani del labirinto di Cnosso al cui interno è custodito uno sconcertante segreto che lo riguarda.






Idra: antico dragone munito di una moltitudine di teste e dalle sorprendenti capacità rigenerative. Ade ne ha fatto, insieme alla Chimera, una delle sue macchine di morte preferite.
Vi ricordo ancora che alla fine del blog tour gli autori del libro daranno la possibilità a noi lettori di vincere una copia cartacea di "Take me into your Hell". Ricordatevi, come mi sono già raccomandata di fare all'inizio, di commentare tutte le tappe del tour e di diventare lettori fissi dei blog nei quali si sta snodando questo percorso che ci riporta a miti e leggende mai dimenticate dall'uomo.
E se non ne avete ancora abbastanza e volete saperne di più vi invito a visitare la pagina Fb del libro, il Blog ufficiale, e il link d'acquisto Amazon dove potete trovare il romanzo in edizione digitale.
Ringrazio ancora Diletta e Yvan per aver scelto il mio piccolo angolino in occasione del loro blog tour. Per me è stato davvero un onore e un piacere.
Faccio a entrambi un grosso in bocca al lupo, anche se sono convinta che il libro riscuoterà numerosi commenti positivi come sta già accadendo.

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