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Blondie - S/t

Creato il 07 ottobre 2015 da Tonypop
Blondie - S/t
Private Stock - PS2023 -12/76
  1. X Offender
  2. Little Girl Lies
  3. In The Flesh
  4. Look Good In Blue
  5. In The Sun
  6. A Shark In Jets Clothing
  7. Man Overboard
  8. Rip Her To Shreads
  9. Rifle Range
  10. Kung Fu Girls
  11. The Attack Of The Giant Ants

Tra la fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta, Deborah Harry cantante dei Blondie era l’ icona sexy della new wave e i Blondie erano una band famosissima, anche se spesso confusa (sbagliando) con la band di accompagnamento della Harry.
Brani come “Heart of Glass” (1978, da “Parallel Lines”,uno dei dischi più belli dei seventies) o “Call me” del 1980 (colonna sonora del film “American Gigolò”), raggiunsero le vette delle classifiche facendo diventare  Deborah Harry e di conseguenza anche i Blondie delle rock star.
Tutto iniziò con questo loro primo lp “Blondie” uscito nel 1976 per la Private Stock (ristampato poi dalla Chrysalis).
Dopo aver abbandonato i Wind and the Willows (vedi post), Deborah Harry diventa coniglietta di playboy prima e cameriera poi, conosce Chris Stein con cui ha una relazione professionale e sentimentale e fonda Angie and the Snakes che diventano Blondie and the Banzai Babies prima e poi solo Blondie nel 1975.
La formazione è composta da Deborah Harry voce, Chris Stein chitarra, Gary Valentine basso, Jimmy Destri organo e tastiere,e Clement Burke batteria.
La band entra nel giro del CBGB’s e fa parte della new wave newyorkese che nel giro di qualche anno conquistarà fan, critici e, nel caso dei Blondie, anche le classifiche.
Il loro look e la musica è una miscela di Pop anni sessanta e  cinquanta con accenni di punk rock, il tutto conditi da una malizia ed una sensualità (che altre band del “giro” come ad esempio Ramones, Talking Heads eTelevision chiaramente non avevano), ovviamente dovuta alla presenza scenica di Deborah Harry.
                                                            Video di "X-Offender"
                                                     
Il disco di esordio contiene tutti questi elementi. Si parte con il pop punk di “X-Offender” (in realtà "Sex Offender” ovviamente titolo cambiato poi in “X offender” e primo singolo della band, ) oltraggioso con la sua storia di una prostituta che cerca di circuire il poliziotto che l’arresta, il brano è scritto da Deborah Harry e  Gary Valentine  che  qui inverte lo strumento con Chris Stein; gli anni cinquanta di “Little girls  lies” (maliziosa e trascinante grazie alla Harry) e di “In The Flesh” (con Ellie Greenwich alle voci),il surf punk alla Ramones di “In the sun”.
Troviamo anche riferimenti disco nella bella “Man Overboard” super ballabile con tanto di coretti dance e il pop new wave di "Look good in Blue" un ottimo brano.
Un tuffo nella cultura pop in “Kung fu Girls” e “The Attack Of The Giant Ants” e punk quasi tribale per “Rip her to shreds”.                                                          
Il disco non ebbe un grandissimo successo in Usa ed in Europa, anche se “In the flesh” raggiunse le vette delle classifiche australiane.
La band partì poi nel 1977 in tour con Iggy Pop e si fece conosce in UK dove il singolo “Denis” raggiunse le vette delle classifiche inglesi e fece diventare la Harry un icona sexy della new wave; il look dei Blondie ispirò molte altre band,sopratutto tra le nuove leve del power pop.
Il successo divenne ancora più consistente con il terzo lp “Parallel Lines” del 1978.
I Blondie proseguirono fino al 1982, si riformarono nel 1999 quando ottennero una altra hit con il singolo “Maria” e continuano a suonare ancora oggi.
“Blondie” è stato l’inizio di tutto.

Blondie - S/t

Foto della label della mia copia di Private Stock 06499050, stampa originale tedesca




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