Blondies

Non tutte le ricette riescono col buco. Anche se la ricetta non lo prevede proprio, un buco.

Spesso mi è capitato di sfogliare dei bellissimi libri di cucina in libreria, magari in attesa dell’occasione giusta per comprarli e tuffarmi nelle loro ricette magiche invogliata da tante belle foto golose. Altrettanto spesso mi è capitato di essere delusa, una volta portato a casa e aver sperimentato che il risultato non corrispondesse alla foto, oppure il procedimento non fosse chiaro o addirittura che gli ingredienti fossero sbagliati!

Era un po’ che non compravo libri di cucina anche perché, diciamocelo, costano tanto.. e adesso basta avere un buon numero di visite su un blog o un passaggio in tv per pubblicarne uno.
Poi ho visto questo: New York. Le ricette di culto. Amore a prima vista.

Da ragazzina ero appassionata di fumetti giapponesi e il mio sogno era poter assaggiare quei cibi così carini che mangiavano i personaggi (le mitiche polpettine di riso onigiri? chi non era curioso di assaggiarle?!). Da grande la mia passione ha subito una deviazione verso i cibi americani, quelli che si vedono nei film e serie tv (“ma va?! non ce ne eravamo accorti!”). Adesso come adesso è improbabile che io vada in America ad assaggiarli quindi per ora mi accontento di provarli a casa. Non saprò mai se sono come gli originali.. ma il mio caro cognato americano mi può sempre dare qualche dritta

Tornando alle ricette che mi deludono.. oggi ho provato i blondies, parenti dei brownies ma che non sono “morettini” come loro che contengono il cioccolato e quindi sono “biondini”, blondies appunto.

Ricetta americana classica, brown sugar, ingredienti secchi da una parte, umidi dall’altra. Tutto regolare. Tranne che quando li ho sfornati non mi sono piaciuti! o.O

Come sempre però ho dato la parola alla giuria popolare, il gruppo di controllo a cui somministro tutte le mie preparazioni.. i miei colleghi. A giudicare dai loro commenti, e dalla ciotola vuota, ho deciso di dare ai blondies una seconda chance, assaggiarli di nuovo ed eccomi qui a condividere la ricetta con voi.

Forse mi aspettavo un sapore meno intenso, un gusto più neutro. Questi blondies invece sono molto aromatici, la melassa contenuta nello zucchero di canna grezzo (o brown sugar, o muscovado..) dà una nota caramellata molto marcata, chiaramente può piacere o non piacere. Le noci contrastano la dolcezza preponderante dello zucchero ma credo che un’altra volta non metterei il cioccolato bianco. A voi la parola!

Blondies
da New York. Le ricette di culto

ingredienti umidi
150 gr burro (più un po’ per lo stampo)
80 ml olio di girasole
300 gr zucchero muscovado (zucchero di canna grezzo)
2 uova medie
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

ingredienti secchi
300 gr farina tipo 0 (più un po’ per lo stampo)
2 cucchiaini di lievito
1/2 cucchiaino di sale
75 gr cioccolato bianco
100 gr di noci pecan tritate (*)

(*) le noci pecan sono una particolare varietà molto in uso nel Nord America, di forma allungata e dal sapore meno amarognolo rispetto alle noci. qui da me non si trovano quindi le ho sostituite con le noci classiche, riducendo la quantità per non sbilanciare la ricetta

Accendi il forno a 180°C.
Sciogli il burro (al microonde, in un pentolino, a bagnomaria.. come ti pare) e sbattilo energicamente con l’olio, lo zucchero, le uova e la vaniglia.

In una ciotola a parte mescola gli ingredienti secchi e uniscili poco alla volta alla preparazione precedente.

Imburra e infarina uno stampo quadrato di circa 24 cm di lato (o foderalo con carta da forno bagnata e strizzata), versa l’impasto e livellalo aiutandoti con una spatola o con la mano bagnata.

Inforna per circa 30 minuti, fai la prova stecchino ma ricorda che rimarrà comunque un po’ umido all’interno. Deve risultare un dolce molto sodo e compatto.
Lascia raffreddare e taglia circa 16 quadrotti.

Nota: i miei quadrotti sono molto spessi, dovrebbero essere un po’ più sottili ma il mio stampo era troppo piccolo.. dovrò rimediare con qualcosa di questo tipo!

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