Blood Orange – Cupid Deluxe

Cupid Deluxe è autentico soul funk. Una volta entrati nel succulento mondo di Blood Orange è difficile liberarsene.

Cupido Deluxe è sognante, sexy e imprevedibile.

Cupido, romantico per antonomasia, comunicava il suo amore a distanza dotato di arco e di frecce. Volava nudo e ci vedeva benissimo. In epoca medievale gli vennero bendati gli occhi, ma a renderlo di nuovo saggio ci pensarono gli artisti rinascimentali. Freud lo etichettò infantile e sotto molti aspetti non si poté dargli torto. Precedentemente conosciuto come Lightspeed Champion, ora è  Blood Orange.

Cool.
Cercare, comunicare, trasmettere. Forse Miles Davis intendeva questo nel trattare la nascita del “cool”, termine che non significa solo essere modaioli o fighi. Cool è l’aggiornamento della cultura pop. E’ rivisitazione e variazione che togliendo polvere e ruggine e aggiungendo elementi di contemporaneità produce freschezza.

Blood Orange è cool.
Batterie elettroniche degli anni ’80, soul, Africa, funk e rap britannico.  Minimale tanto da citare anche Philip Glass e tanto beat, intimo e solare. Agisce da solo, ma anche in gruppo tra diverse collaborazioni. Può non interessare a tutti, ma piacere a molti.

Il finale con Time Will Tell è una ripresa del tormentone ideologico Come To My Bedroom (Vieni nella mia camera da letto),  lanciato nel brano Champagne Coast  del precedente album Dinner
Nostalgico, contaminato e fresco.

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