A cura di: Stefano Cavanna
I veneziani Blood Red Water si presentano all’esordio con uno sludge / stoner che ben si addice, per le atmosfere fangose e striscianti, alla loro natura di creature lagunari.
Il tratto distintivo di questo Ep è la pura istintività che cancella ogni potenziale residuo di raffinatezze tecniche e di autocompiacimento strumentale; qui si va dritti allo stomaco dell’ascoltatore, senza alcuna mediazione né incertezza di sorta.
Se “Ungod” apre il lavoro con atmosfere rallentate e vischiose come la più tenace delle ragnatele, le successive e più brevi “Considerations / Commiserations” e soprattutto, “Avoid The Relapse”, appaiono più orientate verso una forma di hard rock sia pure sempre cadenzato e grezzo il giusto.
“Modern Slave Blues” e “The Perfect Mix” ritornano su ritmiche stoner doom ma il rallentamento del sound non coincide, per fortuna, con una minore intensità dei brani, anzi, la profondità dei riff e la voce ruvida di Michele tengono ben desta l’attenzione fino all’ultima nota.
“Tales Of Addiction And Despair” è un succulento antipasto di ciò che in futuro I Blood Red Water saranno in grado di proporci; l’attitudine e le capacità ci sono e appaiono del tutto adeguate alla riuscita del progetto.
Track-list :
1. Ungod
2. Considerations / Commiserations
3. Avoid the Relapse
4. Modern Slave Blues
5. The Perfect Mix
Line-up :
Dodi Guitars
Volt Guitars
Fiorica Drums
Michele Vocals
Autore : blood red water
Titolo: tales of addiction and despair
Anno : 2012
Etichetta : autoprodotto
Voto : (7.00/ 10)
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