Magazine Gadget

Bloodborne: The Old Hunters – Il segreto dietro l’Incubo

Da Videogiochi @ZGiochi
di Danilo "feandie" Iaccio

Il successo ottenuto da Bloodborne, l’esclusiva PlayStation 4 sviluppata da From Software, gli autori della serie Souls, non diede garanzie sullo sviluppo di qualche espansione aggiuntiva, almeno stando alle parole degli sviluppatori. Ma il buon successo di vendite e forse anche qualche pressione da parte di Sony per coprire con un contenuto importante il “freddo” Natale in termini di uscite su PS4, hanno cambiato le cose, portando lo scorso 24 novembre la prima (e unica a quanto pare) espansione di Bloodborne: The Old Hunters. Se ancora non avete fatto vostro il GdR d’azione di From Software sappiate che dal 25 novembre è disponibile anche Bloodborne: Game of the Year Edition che comprende il gioco con l’espansione. Pronti a catapultarvi in un nuovo incubo?

Bloodborne The Old Hunters logo

I CACCIATORI DEL PASSATO

L’uscita del DLC The Old Hunters è stata anticipata da una patch di ben 9 GB, che oltre ad aggiungere i contenuti aggiuntivi ha portato con sé alcune novità per tutti i giocatori legate alla coop, fra cui la Lega e nuovi cacciatori PNG. Dirigendovi alla vostra destra (previa apertura del cancello/scorciatoia) partendo dalla prima lanterna dei Boschi Proibiti, incontrerete un misterioso individuo con la divisa da agente e un elmo a secchio (che potrete anche ottenere come ricompensa portandogli degli oggetti di una lista), ovvero il Maestro Voltr, che vi farà entrare nella Lega, un gruppo di cacciatori che hanno fatto un giuramento. Tra l’altro aiutando i membri della Lega potrete accumulare punti in un’apposita classifica. Ma la vera novità sta nel fatto che entrando a far parte della Lega otterrete un bastone (ma anche con una nuova campanella) con cui evocare dei cacciatori mossi dall’intelligenza artificiale, in prossimità di particolari segni, con i quali giocare in coop per affrontare le aree più impegnative o i boss. Una bella aggiunta considerando anche il fatto che non preclude la richiesta d’aiuto ad altri cacciatori online.

Per accedere alla nuova area: l’Incubo del Cacciatore, dovrete semplicemente raccogliere l’oggetto del messaggero che troverete ai piedi delle scale che portano alla casa nel Sogno del Cacciatore, dopodiché dirigervi alla Cappella di Odeon, prendere la prima porta sinistra dopo la lanterna, uscire nella piazza posizionandovi dietro le tombe a destra per attivare l’evento che vi condurrà nella nuova area di gioco di questa espansione. L’Incubo del Cacciatore, che ha inizio in una cappella oltre la quale si svela un miserabile mondo intriso di sangue, illuminato da una conturbante luna che posa la sua luce su edifici che chi ha già portato a termine il gioco troverà molto familiari. Difatti il primo impatto con The Old Hunters non è dei migliori: artisticamente sempre piacevole, la prima ora di gioco propone asset riciclati palesemente dall’area della Cappella di Odeon, però anche le novità sono lì a pochi passi dall’inizio del nuovo incubo, con una lunga scalinata e una via secondaria sconnessa entrambe vigilate dai cacciatori, quelli intrappolati per l’eternità in questo incubo, in preda alla follia, e che ci renderanno la vita abbastanza difficile, rappresentando una delle novità dell’espansione. Saranno disseminati un po’ ovunque, alcuni poi saranno liberati attraverso le nostre azioni, muovendo un ingranaggio, sconfiggendo un boss, altri invece, saranno chiusi dietro alcune porte chiuse che richiedono la ricerca di una chiave, oppure in punti più nascosti che necessiteranno di esser trovati attraverso l’esplorazione dei fondali.

I nuovi contenuti si estendono anche all’armamentario, che annovera ben 16 armi nuove, 11 per la mano destra e 5 per quella sinistra, davvero molto interessanti non tanto per i moveset quanto per gli effetti e i danni che possono causare in particolar modo nella loro forma a due mani. Possiamo citare il braccio di Amygdala, l’arco di Simon piuttosto che la Spada della Luna Sacra oppure la Gatling (avete presente quella che aveva in mano il nemico sulla Torre nella vecchia Yharnam), ma in generale tutte ci sono piaciute sebbene non ne abbiamo potuto riscontrarne il reale valore per la mancanza degli oggetti in grado di potenziarle a dovere. Le aree di gioco sono invece quattro, della prima vi abbiamo già parlato e presenta molte parti riciclate, le altre non presentano niente di molto suggestivo ma sono tutte caratterizzate da un piacevole design e da qualche nuovo nemico, di cui un paio con pattern ostici e duri da abbattere. Degno di interesse per i fan del genere è sicuramente il capitolo boss: in The Old Hunters ci sono cinque boss di cui uno è opzionale, che poco ci ha convinti sia a livello artistico perché già visto, sia per i pattern di attacco quasi del tutto simili allo stesso boss con cui ci si scontra nella Cattedrale di Ward nel gioco base. La sfida è sicuramente garantita e le soddisfazioni dopo le boss fight non potranno che essere tante, anche grazie a un’eccellente colonna sonora che accompagna gli scontri con i boss, musiche davvero epiche che portano la tensione e l’adrenalina dei combattimenti a un livello ancora maggiore.

Immagine anteprima YouTube

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog