Finalmente ci siamo… Questa sera oltreoceano farà il suo debutto il potenziale spin-off di “Supernatural” sottotitolato “Bloodlines”.
Quando Sam e Dean arriveranno a Chicago, si scopre che cinque famiglie losche di mostri governano la metropoli lasciando i cacciatori – come il novizio Ennis – senza il sopravvento e non in grado di utilizzare i loro soliti trucchi.
Ma questa non è l’unica differenza con lo show originale e ce ne parla qui di seguito lo sceneggiatore Andrew Dabb il quale anticipa più mostri “umani” e coinvolgimenti di genere romantico, più un’eventuale seconda visita dei fratelli Winchester presso la città del vento.
TV Line: Cominciamo proprio dal principio di Bloodlines: è stata una vostra idea? Qualche che gli scrittori sapevano da un po’ oppure è giunto tutto dalla rete? Dabb: Abbiamo sempre saputo che sia la rete che lo studio erano interessato ad avere uno spin-off di Supernatural. Per quanto riguarda noi a) è stato bello per lungo tempo e b) siamo arrivati alla decima stagione e ci auguriamo di farne altre, così non volevamo un altro show sui cacciatori, perché già lo avevamo. Io, Eric Kripke [il creatore], Bob Singer e Jeremy Carver [produttori esecutivi] ci siamo riuniti cercando un modo per rielaborare il mondo di Superntural, senza realizzare un clone esatto.
Sam e Dean girano dovunque e si fingono degli agenti, ma se vivi per anni nella stessa città e sempre con nomi alias, le persone potrebbero iniziare a notarti, così, i cacciatori di un singolo luogo devono agire in modo diverso. E allora come fare? Abbiamo calcolato che se vivi in una città con 3 milioni di persone e sei una creatura soprannaturale, non hai realmente bisogno di lasciarla. Puoi uccidere delle persone e nessuno lo noterebbe. Quindi, se rimani, inizia ad avere una famiglia ed qui è nata l’idea della mafia e di 5 famiglie distinte.
TV Line: Suona come si fossero i mostri ad avere il controllo, non i cacciatori…
Dabb: Abbiamo alcune famiglie che ci sono da quando la città è stata fondata, alcuni di loro sono parte di Chicago, non come il lato criminale, ma costituzionale. Sono coinvolti nella politica e ricoprono delle cariche importanti, così un cacciatore si trova in svantaggio arrivando in città. Vedrete sia Dean, Sam ma anche Ennis come lo spettacolo si evolve… La vera questione piuttosto è che i mostri hanno timore dei cacciatori. Altre hanno cercato di mantenere un profilo basso. Ogni cacciatore che arriva e riesce a capire cosa sta succedendo diventa subito un problema per tutti loro. Una sorta di ribalto della bilancia in favore dei mostri ma che rende più eroici i cacciatori decisi a restare lì a affrontarli.
TV Line: I mostri stanno quindi governando Chicago. I vampiri hanno New Orleans in “The Originals”, con un po’ di collaborazione il mondo CW prende campo.
Dabb: La troppa angoscia sarebbe il vero problema. Ci sono troppe lacrime versate nel mondo reale. Ma noi abbiamo voglia di divertirci con Bloodlines, nel pilot c’è un riferimento per le cose di New York. Il concetto è di esplorare un nuovo mondo che in Supernatural non abbiamo ed è davvero interessante.
TV Line: Dunque, lupi mannari e mutaforma. Chi altri ci sono a Chicago?
Dabb: Li incontreremo nel pilot, Djinn. E Ghoul sono la quarta e poi avremo la quinta famiglia, in realtà tutta al femminile in quanto sono… Sirene!
TV Line: Si è scelto di non includere i vampiri. C’è una ragione in proposito? Vi sono al momento già troppi vampiri in rete?
Dabb: Penso che li vedremo nello show. Abbiamo visto come trattarli in Supernatural ed è corretto. Al di fuori del nostro vampiro Alpha, i vampiri sono sempre presenti nella serie tra ciclisti, camionisti e ubriachi, da quelli sporchi ai colletti blu. Quando li vedremo in Bloodlines saranno gli stessi. Ci saranno, ma andremo ad esplorarli in un modo completamente diverso, più grintoso direi.
TV Line: Come Sam e Dean verranno introdotto in questo mondo?
Dabb: Sam e Dean arriveranno a Chicago come fanno sempre con i loro casi, ci sarà una morte che li attirerà nella città del vento. Presto si renderanno conto di ritrovarsi coinvolti in qualcosa di più grande rispetto alle previsioni in breve: “porca miseria! Questa è un’intera città gestita dai mostri”.
TV Line: In generale, i fratelli sono sempre contro i mostri. Come reagiranno nel trovarsi nel mezzo di una guerra così territoriale?
Dabb: Loro vanno contro i mostri, anche se nelle ultime stagioni abbiamo cercato di attenuare un po’ questo fatto, incontrando dei gruppi di creature piuttosto simpatici. Questo è il motivo per cui si trovano a Chicago, incontreranno dei mostri che sono cattivi, certamente, ma alcuni di loro desiderano il meglio e non cercano di uccidere la gente. Questo è molto importante anche perché in Bloodlines, un paio di personaggi dimostrano di poter essere umani, hanno ottenuto la loro umanità, compreso da dove arriva. Sono persone. Sam e Dean resteranno scioccati da ciò, non avevano idea che qualcuno riuscisse a spingersi così lontano. La loro filosofia non sarà più “bruciamo tutto” in quanto questo non è proprio ciò che vedono i loro occhi.
TV Line: Dalle foto promozionali si vedono un sacco di personaggi, questo vuol dire che ha differenza di Supernatural, sarà più incentrato sulle relazioni, pur avendo una mitologia alla base, non sarà un mostro alla settimana, giusto?
Dabb: Sì, lo spin-off è concepito come uno spettacolo corale, sarà più orientato verso i vari rapporti. Questo non vuol dire che non vedremo lo stesso gente che viene uccisa e teste mozzate. Perché, anche questo è Supernatural ed è ciò che facciamo. Ma sì, non sarà un caso alla settimana. Abbiamo già uno show del genere, ben impostato duraturo non vogliamo incanalare il tutto.
TV Line: C’è un pizzico di romanticismo anche, cosa puoi dirci della storia tra Viole e David?
Dabb: Abbiamo sei attori incredibili e resteranno tutti insieme se le cose andranno per il verso giusto, ma il rapporto di base tra David e Violet è la loro relazione, ci piace pensare che siano un po’ come Romeo e Giulietta, una lupa mannara e un mutaforma. La loro storia si è chiusa in malo modo tre anni fa, quindi si ritroveranno ora nel pilot e non saranno nelle posizioni migliori, non sarà uno di quelli amori giovanili, ma piuttosto “tu hai ferito me, io ho ferito te. Ci piacciamo l’un l’altra, ma possiamo tornare indietro da tutto questo?”
TV Line: Se Bloodlines dovesse divenire una serie, che tipo di impatto avrà con Supernatural? Sam e Dean tornerebbero a far visita a Chicago?
Dabb: La presenza di Sam e Dean servirà a Ennis come responsabilità per divenire cacciatore lui stesso e andare contro le famiglie di mostri. I fratelli sono la prima tessera del domino affinché tutto possa iniziare, così che la serie diventi effettiva. Ma hanno il loro spettacolo a cui tornare e Bloodlines dovrà andare avanti, ci piacerebbe riaverli indietro se tutto andrà bene, basta che non diventi una replica della storia del pilot.