Il suo è uno dei nomi più blasonati dell’arte contemporanea, un genio della street art. Nel 2011 è stato segnalato tra i dieci migliori street artist del mondo ma la sua identità rimane ancora un mistero. Si conosce solo da dove parte: Bologna.
Dalla Norvegia a Berlino, da Madrid a Los Angeles, passando per Milano, Bologna, Londra e Mosca. Blu dipinge giganti colorati, opere immense che affrontano temi sociali come la pace, il rispetto dell’ambiente, la critica al capitalismo e che si lasciano spesso dietro una scia di polemiche.
Come lo scorso Dicembre, quando il Modern Museum of Contemporary Art di Los Angeles gli ha commissionato un’opera contro la guerra. Il disegno delle bare dei caduti coperte da una banconota da un dollaro non dev’essere piaciuto molto al direttore del museo, tanto che, dopo solo 24 ore, è stato cancellato per “non urtare la sensibilità dei veterani ricoverati nell’ospedale vicino”. C’era da aspettarselo.
Guardate questo video: le sue creature si muovono, strisciano e si trasformano tra i palazzi di periferia, gli edifici storici o abbandonati. E’ la Blu Evolution. E’ il Big Bang firmato Blu.
Questo post è stato scritto in collaborazione con Giancarlo Bello che, dalla prossima settimana, ci dedicherà la sua personalissima rubrica “Il Bello secondo Giancarlo”: illustrazione, grafica, adv e street art viste da un neodiplomato al corso di Web&Graphic dell’Accademia Euromediterranea. Da non perdere!