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Blue Valentine

Creato il 15 maggio 2013 da Siboney2046 @siboney2046

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Per me è sempre una piacevole sorpresa scoprire piccoli cinema indipendenti, in cui le grandi poltrone ergonomiche, i pop corn e i blockbuster sono solo un minaccioso fantasma; provate quindi ad immaginare il mio gaudio quando sono entrata nel bellissimo cinema Ariston dei Fabbri nella città vecchia di Trieste: una comune serranda nascondeva una vera chicca per gli amanti del cinema d’essay, con un’unica sala riempita di sedie ed una volta in mattoni a vista: una gioia per lo spirito! Per non parlare della programmazione: solamente film indipendenti o vecchie pellicole in lingua originale, davvero spettacolare! Solo grazie a questa piccola e meravigliosa saletta ho potuto assistere alla proiezione, passata troppo in sordina per i miei gusti, di Blue Valentine, pellicola del 2010 di Derek Cianfrance. Sarebbe stata davvero una grave perdita non poterlo vedere al cinema perché questo film è una poesia per immagini, un poema senza rime, ma con suggestive immagini che si fissano negli occhi di chi le guarda.


Dean e Cindy sono sposati e hanno una bambina di cinque o sei anni. Vivono un matrimonio ai limiti della disperazione. La drammatica vita di coppia di oggi si alterna alle immagini del loro innamoramento, anni prima, quando erano solo dei ragazzi nel pieno della gioventù, innamorati a prima vista e pieni di speranze per un futuro assieme nonostante la loro storia non sia iniziata nel più sereno dei modi. Non si sa quando il loro amore si è spezzato, questo non viene mostrato dal regista che lascia abilmente all’immaginazione dello spettatore ricondursi alle dinamiche che portano alla fine di un amore.  La storia è semplice, forse banale, già vista, ma è raccontata come solo pochi sanno fare, facendoti entrare in ogni momento della vita di Dean e Cindy, facendoti vivere l’attimo in cui si innamorano così come quello in cui iniziano ad odiarsi. La disperazione per la separazione è forte nello spettatore che si sente parte di quella storia e che non riesce ad accettare che un vero amore può finire, come nella vita reale.

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Non c’è un dettaglio di questo film che non ho amato, da come viene dipinto l’innamoramento dei protagonisti in maniera tenera, delicata, senza invadenza ma con partecipazione, alla separazione a tratti psicologicamente violenta, ma mai traumatica. Ci si chiede cosa tra loro è cambiato; si compatisce Cindy che per leggerezze di gioventù si è trovata a rinunciare al suo brillante futuro e ad accettare una vita di mediocri compromessi; si soffre con Dean che non ha altre aspirazioni nella vita che amare sua moglie e sua figlia, anche se ciò non è abbastanza. Ancora una volta è una famiglia ad essere tratteggiata in tutta la sua umanità ma con il magistrale occhio di un regista che di strada ne farà tanta se si manterrà vicino a questa poetica suggestiva e garbata.

Un’eccezionale performance dei protagonisti, Ryan Gosling e Michelle Williams, che oltre ad attori ne sono anche produttori esecutivi. Gosling si rivela un grande attore, capace di impersonare qualsiasi personaggio si ritrovi davanti, sia un poliziotto spaccone, od un amorevole e sensibile padre di famiglia; non sbaglia un colpo e ancora non l’ho visto scivolare su una pellicola sbagliata da quando lo vidi anni orsono in The believer. Un’altra ottima prova di Michelle Williams, mai così bella, che già avevo apprezzato molto in Shutter Island, perfetta nel ruolo e giustamente meritevole dell'a nomination all’Oscar del 2011 con la sua struggente interpretazione.

Corona un quadro già perfetto l’evocativa colonna sonora composta dalla band indie-rock di Brooklyn Grizzly Bear, senza dimenticare la bellissima canzone cantata da Ryan Gosling, Unicorn tears con l’accompagnamento dell’ukulele in cui Cindy balla per lui, una scena dolcissima ed indimenticabile.

In poche parole questo è uno dei quei film che personalmente ritengo assolutamente da vedere e perfettamente in linea con i miei gusti cinematografici: lirica, delicata, introspettiva e realmente drammatica.

Avete visto Blue Valentine? Cosa ne pensate?


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