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Bob Dylan, Van De Sfroos tra psicanalisi musica e strane coincidenze

Creato il 18 gennaio 2016 da Spaziotadini
Bob Dylan, Van De Sfroos tra psicanalisi musica e strane coincidenze

e un dialogo attorno ad un libro insoliti, che, come in un giallo, ha delle parti a sorpresa ... ma non nel testo scritto, bensì in quello che potrebbe svelarsi in sala ...

I protagonisti: l'autore del libro, Angelo Villa; colei che lo presenta e con cui dialogherà sui temi del libro, Laura Pigozzi, psicanalista e cantante; Spazio Tadini, luogo vitale e propositivo, aperto agli artisti e alla cultura così come Emilio Tadini era attento ai giovani e alle avanguardie, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise; Federicapaola Capecchi, socia di Spazio Tadini, che si è unita al loro progetto culturale nel 2008 come collaboratrice e ne è divenuta poi socia nel 2010; le allieve di canto di Laura Pigozzi: Emanuela Baldi, Barbara Cavaleri, Gabriella D'Amico, Francesca De Mori, Jusy Sequino.

Gli appassionati di scrittura, della canzone d'autore, di psicanalisi e delle coincidenze o sincronie non possono mancare questo appuntamento. Perché ...

Il battito cardiaco segue un ritmo ben preciso, e così tutte le altre correnti elettriche del nostro corpo. È tutto sincronizzato affinché il nostro corpo funzioni. Gli spermatozoi corrono sincronizzati verso l'ovulo muovendo la coda contemporaneamente e nella stessa direzione, come se danzassero in sincrono. Sono migliaia gli esempi in natura di come la vita abbia un ritmo cosmico e una sincronia naturale. Tanto tra gli esseri viventi quanto nella materia inanimata. Da qui derivano teorie come quella della "risonanza" di Christian Huygens (i pendoli), della "risposta in frequenza" rispetto alle onde cerebrali, e potremmo andare avanti all'infinito. [Fonte: Alla velocità della luce di Silvano Nieddu]

Ma non voglio fare un trattato di scienza e fisica, bensì parlare di una più romantica e umana sincronia di luoghi, tempi, incontri ed esseri umani. Una sincronia inspiegabile, ma bella, che ha fatto sì che questo libro dovesse venire a Spazio Tadini, e con me.

Laura Pigozzi come artista-cantante tanto come psicoanalista ha partecipato a diversi eventi di Spazio Tadini. Vi torna la primavera scorsa e in questa occasione ha modo di fermarsi a parlare a lungo con me, di conoscermi veramente. L'ultimo evento che la vide ospite a Spazio Tadini era nel primo anno in cui io iniziai a collaborare con Spazio Tadini, prima ancora di diventarne socia a tempo pieno, e quindi ci eravamo solo incrociate, sfiorate, ma non ancora soffermate. Da subito "risuona" una certa vicinanza, una palpabile sintonia. Iniziamo così a frequentarci, tra buon vino rosso e progetti artistici. Questo autunno decidiamo di realizzare la serata di questo libro, primo di una serie di eventi che vogliamo fare.

Dopo una intensa telefonata, ceno, Laura mi manda le foto in alta della copertina del libro, e torno a leggere.

Bob Dylan, Van De Sfroos tra psicanalisi musica e strane coincidenze
Pink Freud ... Le canzoni, i giovani. Chi è nato prima? La fine degli anni sessanta in poi, le canzoni che non si possono scindere dai giovani, e viceversa. I brani dei grandi cantanti che hanno scandito i momenti di passaggio nella vita di intere generazioni, raccontandone illusioni e disillusioni. Molte parole sono state scritte intorno a questo libro connesso con la psicoanalisi e la canzone d'autore. Ma ciò che mi attirava di più era l'interrogare le vicessitudini di una storia, che è quella dei miei genitori, di alcuni amici, che è poi, procedendo negli anni, anche la mia. Perché le canzoni tutt'oggi contribuiscono a dare forma e sostanza ad avvenimenti, illusioni, disillusioni e vita quotidiana. Mi attirava la partecipazione con la quale Laura mi parlava di questo testo e dell'autore, Angelo Villa. Mi divertiva il pieno di psicoanalisi e psicanalisti che avrebbe abitato Spazio Tadini in quella serata da un punto di vista critico, il mio, rispetto al bisogno odierno - e sempre crescente - di buona parte delle generazioni (soprattutto la mia) di sedersi sul lettino per affrontare la vita di tutti i giorni. Così come mi divertiva l'ambizione dell'autore di far emergere la trama del pensiero inconscio del cantautore. È davvero importante nel momento in cui quesi testi ormai appartengono al grande inconscio collettivo? Insomma molti fattori mi portavano ad avere empatia con questo libro. Passano i mesi, la serata si avvicina, io e Laura ci sentiamo poco, entrambe immerse 48 ore su 24 nei nostri impegni, ma le volte che ci sentiamo è sempre molto intimo. Non ho ancora letto il libro, mea culpa, e decido di darmi una mossa. Una sera entro in una casa dove sono invitata a cena e vedo il libro sul tavolo del soggiorno. Chiedo divertita cosa ci faccia lì quel libro che, a poca distanza di giorni, avremmo presentato a Spazio Tadini. Che coincidenza mi dico, e decido di farmelo prestare. Apro il libro, inizio a leggere. Mentre volto una pagina per proseguire la lettura, la padrona di casa mi svela perché il libro sia lì. La mia prima reazione è stata una risata, ora tutto mi era chiaro, anche alcune pagine le cui parole mi risuonavano nella testa come un déjà-vu. La seconda mia reazione è stata chiamare Laura.

sulle quali non abbiamo nessun controllo.

Lo è per l'insetto come per le stelle.

Esseri umani, vegetali o polvere cosmica,

tutti danziamo al ritmo di una musica misteriosa,

Coincidenza, risonanza o sincronia, questo libro non poteva che essere portato a Spazio Tadini e con me. Volete scoprire perché? Non vi resta che partecipare alla serata.


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