“Il PdL piemontese, così come è stato costruito, non è in grado di rappresentare gli elettori del centrodestra”. Mario Bocchio, consigliere comunale di Alessandria, insieme ai “Liberali nel PdL” di Luca Lavezzaro, spinge per un cambiamento all’interno del partito di Berlusconi. Nonostante non si mettono in discussione leadership regionali e provinciali, Bocchio e Lavezzaro usano parole forti come “fallimento della politica del PdL” e “incapacità di costruire un partito radicato nel territorio”, per descrivere la situazione che evidentemente conoscono bene dall’interno. E la dice lunga sulle ultime elezioni amministrative: il centrodestra ha vinto solo dove si erano formate liste civiche o comunque i sindaci non correvano direttamente sotto la bandiera azzurra.
Il ragionamento sul futuro del partito porta ad una inevitabile conclusione: “E’ ormai indispensabile anche incominciare a ragionare in termini concreti sulle elezioni amministrative di Alessandria del prossimo anno ed un approccio necessario e serio deve essere quello di creare e rendere operativo il coordinamento cittadino del PdL. Un partito che vuole essere tale, infatti, non può più tollerare organi che sono tali solo sulla carta”.
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