L’infrazione è di quelle da bocciatura immediata. L’auto di una scuola guida, ferma in via Mazzini ad Alessandria, sotto il segnale inequivocabile di divieto di fermata (con tanto di rimozione forzata) non è certo passata inosservata. In buona compagnia – di fronte ci sono almeno altre due vetture che ostruiscono visibilmente il marciapiede – certo, ma la scritta sotto la targa dovrebbe essere un simbolo di correttezza e garanzia che, almeno chi deve insegnare a guidare, dia il buon esempio. Invece niente. La vettura resta lì, proprio sotto al cartello con un’enorme “ics” rossa, praticamente impossibile da non vedere. Chissà quante volte gli istruttori avranno catechizzato i discepoli al volante, ricordando i divieti, le multe e i punti decurtati in caso di infrazioni come queste. Ah, ecco! Probabilmente l’istruttore stava dimostrando “sul campo” al giovane col foglio rosa, quale disagio può arrecare una vettura posteggiata in quel modo… E speriamo che il proprietario dell’auto non si giustifichi con la più classica delle scuse italiane: “Mi ero fermato solo un minuto a prendere il caffé..”. In via Mazzini, purtroppo, il parcheggio selvaggio è all’ordine del giorno.
La presenza di tanti esercizi commerciali e l’assenza di parcheggi comodi (non a pagamento), inducono gli automobilisti a sostare in zone non idonee. A scapito dei pedoni (nella foto costretti a fare lo slalom) e delle biciclette.