Certo è che nessuna carne si sposa con la frutta come il maiale; ecco un’altra ricetta con un frutto tipicamente autunnale, l’uva. Non ero sicuro della sua riuscita, non vado pazzo per l’agrodolce, anche se qui si tratta piu che altro di salato/dolce, si può dire? Che poi non era neanche cosi dolce, però era buona, eccome se lo era. Ma la cucina è sperimentazione, anche se l’accoppiata frutta maiale è più che colladauta e vabbè sperimentazione per quel che riguarda me .
Cosa occorre:
Per 6 persone
- 900 gr. di spalla di maiale
- circa 30 acini d’uva belli sodi (uva italia, pizzutella…)
- 2-3 rametti di rosmarino
- 2 spicchi d’aglio
- sale e pepe bianco q.b
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 noce di burro (30 gr. circa)
- 80 gr. di mandorle (prendetele a scaglie, altrimenti sfilettatele voi in fettine con un coltello)
Come procedere:
Ecco un lavoro noioso, sbucciate gli acini, divideteli a metà, togliete i semini che sono al loro interno e metteteli da parte. Tostate in forno le mandorle, usate il grill, mettete la teglia a circa 15 cm. dal grill, ci metteranno 1 o 2 minuti (occhio a non dimenticarle, io ho dovuto fare 2 infornate, perchè una l’ho completamente carbonizzata
.) Tagliate la spalla a cubetti, salateli e pepateli e cospargeteli con le foglie di rosmarino e l’aglio tritati fini fini insieme; poneteli su una padella antiaderente e lasciate andare a fuoco basso, fate spurgare il maiale della sua acqua, aumentate la fiamma e sfumate col bicchiere di vino, aggiustate di sale e pepe e finite la cottura. Prendete un’altra padella e saltate gli acini con la noce di burro, spegnete appena l’uva avrà iniziato ad ammorbidirsi, aggiungete le mandorle e il maiale amalgamate il tutto e servite.Buon appetito