Nei tre corsi precedenti che Giulia ha organizzato in libreria, il nostro Excutive Personal Chef Antonio Bonamini ha sempre dedicato una lezione a tema Finger Food deliziando i nostri esigenti palati. Ora però il corso che inizia il prossimo mercoledì 11 aprile è dedicato solo e esclusivamente ai “bocconi golosi” che tanto vanno di moda. Si tratta di quattro lezioni di tre ore, dalle 18.30 alle 21.30, per imparare ad esprimersi in pochi centimetri quadrati dove dare il meglio di se stessi come colori, consistenza, sapori, ovvero il bello e il difficile di questo lavoro. Si parte con con i concetti generali di interpretazione di questa particolarissima cucina, gli accessori, il modo di presentare, la mise en place, e le prime ricette classiche. A seguire la preparazione di Finger di terra e come si prepara una cena o un brunch. La terza lezione è dedicata alle ricette di mare, ai tapas e alle crudité passando per le ostriche in tempura. E l’ultima è dedicata ai dolci e ai dessert. Compresa nel corso la cena “sociale” alla quale si possono invitare anche gli amici (costo € 28,00).
La quota di partecipazione per un minimo di 8/10 partecipanti è di € 290,00, per le iscrizioni telefonare in libreria 063612155, 063612091. Come al solito viene rilasciato un attestato di partecipazione della Federazione Nazionale Personal Chef che Antonio ha contribuito a fondare.
Le ricette che Bonamini presenta sono tutte sue invenzioni o adattamenti fantasiosi di ricette già esistenti e comunque nate e dedicate esclusivamente alla preparazione dei Finger Food.Con i “bocconi golosi” si può coprire un aperitivo o un’intera cena con sei o sette “ricettine” di antipasti seguiti, e questo è il record di Antonio, da quindici piatti diversi. In una serata particolare, con il suo staff di sei persone, è riuscito a preparare duemilacinquecento pezzi con dodici portate diverse tra salati e dolci. Ma in tutta questa varietà le preparazioni che premiano sono le più semplici, sempre che si usino gli ingredienti giusti e di qualità, come ad esempio il “boccone” di mozzarella di bufala e pomodoro o il salmone affumicato con purea di barbabietola che ha ricevuto molti riconoscimenti tanto da essere pubblicato su diverse riviste di settore.
La moda del cibo mangiato con le mani è mutuato da quelle culture dove si mangia quasi sempre con le mani e da noi si è trasformata in un moda che è esplosa circa cinque anni fa. Anche se nel mondo culinario professionale il termine finger food nacque formalmente nel 2002 come un’idea gastronomica collocabile ad inizio pasto, articolata, che poteva essere mangiata in punta di dita. Da qui in avanti si manifestò il grande entusiasmo di molti chef nel dilettarsi alla ricerca di ricette, spunti, leccornie, aperitivi, che meglio potessero esprimere l’idea del finger food.
Assistiamo a una vera e propria esplosione, ogni menu ora li presenta, ma la quantità non va d’accordo con la qualità, soprattutto perché le preparazioni non sono interpretate nel modo giusto. Tanto si è sviluppata la moda che ora si tien anche un campionato nazionale giunto alla terza edizione!
Insomma perché il finger food? semplice perché in solo boccone si racchiude tanto gusto e tanta fantasia da soddisfare i cinque sensi…
Il corso si tiene con la collaborazione della Federazione Excutive Chef, della pescheria Meglio Fresco, con quella di Le Creuset che fornisce le pentole in ghisa, i vini come al solito sono Camponeschi e il caffé è della storica torrefazione Morganti.
Magazine Cucina
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