L’intervista a Bocelli, un’atmosfera emozionante, commovente. Poi alcune precisazioni.
“Una giovane sposa in stato interessante arrivò in ospedale per un semplice attacco di appendicite, i medici dovettero applicarle del ghiaccio sulla pancia. Alla fine di questi trattamenti i medici le consigliarono di abortire il bambino, perché sarebbe sicuramente nato con qualche infermità, ma la giovane coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque: quella signora era mia madre e il bambino ero io”. “i medici le consigliarono di abortire il bambino”. Come? Dove? Eravamo nel 1958, abortire era un reato: esattamente, cosa consigliarono a sua madre? “Signora, si rivolga a una mammana” o “Vada dal dottor Tal dei Tali”? (Malvino)
E poi dal Guardian per sapere che il glaucoma congenito di cui soffre Bocelli non ha alcuna relazione con l’eventuale appendicite della mamma.