Le luci si spengono, i presentatori della serata si allontanano, la folla si accalca sotto al palco. D’improvviso tutto si fa buio e una chitarra elettrica inizia a suonare. Il pubblico (tailandese ovviamente) va letteralmente in delirio e io mi ritrovo schiacciato fra uno della sicurezza e una ragazzetta con la faccia tutta coperta di piercing.
Bodyslam in concerto
Athiwara Khongmalai, il leader e vocalist della band, in canotta nera e pantaloni superattillati, come dal nulla appare davanti ad una folla di persone che all’improvviso ha capito di essere davanti al loro idolo: meno di 20 anni di carriera artistica alle spalle, 6 album incisi dopo il successo ottenuto nel 1997 ad un concorso tailandese per band studentesche, numerosi premi vinti in campo internazionale e anche un trascorso come protagonista con tutto il gruppo in una soap opera (lakorn in tailandese) piuttosto popolare.
Da quando ancora si chiamavano La-On (se cercate su Google usate il tailandese ละอ่อน) ed erano un gruppo di adolescenti ad oggi, quarantenni affermati, lo stile è decisamente cambiato…eppure i fan mi hanno letteralmente messo di lato per farsi largo verso il palco quando hanno intonato "Dai Rue Plao" (ได้หรือเปล่า), il loro primo successo in assoluto!
Bodyslam in concerto
Ora sono al loro sesto album, dharmajāti (che significa “natura" in Sanskrito), e a meno di un anno dalla pubblicazione la band si è aggiudicata il titolo di band più popolare della Thailandia. Il singolo (cliccando qui potete vedere il video ufficiale) a me piace ma devo essere sincero, un secondo concerto non me lo andrei a vedere e dopo la 3^ canzone di seguito sento il bisogno di cambiare genere. Per fortuna che al concerto c’erano anche altre 2 cantanti!
La prima cosa per fare musica è non fare rumore.
José Bergamín