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Bogota

Creato il 10 luglio 2010 da Fbruscoli
Nel mio fulmineo passaggio per Bogota ho solo avuto il tempo di cenare nel quartiere della Candelaria con Hsirley (pronuncia "shirley"; i suoi si sono sbagliati all'anagrafe). Hsirley e' un'ex collega assieme a cui ho organizzato vaccinazioni per centinaia di bambini nella zona rurale dove i servizi dell'ospedale non arrivavano per problemidi sicurezza. Hsirely e' infermiera. Per almeno due ragioni e' il prototipo della colombianita': la prima e' che passa tutto il suo tempo libero - quasi senza eccezioni - a studiare. Si e' specializzata, masterizzata, ha seguito mille corsi in salute pubblica, continuando a lavorare, tutto questo per "capacitarse" il piu' possibile. La seconda e' che ha due sorelle e un fratello, tutti di padri diversi. In Colombia tanto la fedelta' quanto la monogamia sono concetti molto relativi.
Ho lasciato Bogota la mattina per nove ore di bus, direzione Medellin. La strada e' una continua serpentina che si abbarbica per montagne. Sale e scende tra boschi, fiumi, campi, prati. Praticamente non c'e' un solo tratto piatto e rettilineo. Ad una fermata, due uomini con in mano un cesto di mango fanno a gara a chi corre piu' veloce per salire per primo sul bus. In altri paesi dell'America Latina i venditori ambulanti si mettono d'accordo per dividersi il mercato ed evitare fatiche inutili. In Colombia no, la competizione prevale e la polarizzazione ne diventa presto una conseguenza inevitabile. Forse questa e' una delle spiegazioni delle tragiche faide tra Conservatori e Liberali tra ottocento e novecento e in seguyito tra gruppi armati "di sinistra" (guerriglia) e "di destra" (paramilitari), nonche' tra i cartelli di Cali e di Medellin. In qualche modo bisogna sempre scegliere se essere guelfi o ghibellini.
Cio' che sorprende e' che tutte queste contrapposizioni non lasciano alcun segno nel comportamento quotidiano delle persone e la loro naturale gentilezza e cortesia. La Colombia e' statisticamente uno degli stati piu' violenti al mondo, eppure e' praticamente impossibile che qualcuno ti insulti o che ti tratti male e per di piu' le volgarita' sono quasi assenti dal linguaggio comune. La coesistenza tra l'estremo calore umano che si vive ogni giorno e la violenza piu' barbara di cui sono piene le cronache e' un tipico mistero colombiano.
Le rouge et le noir

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