La frase incriminata: “Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. Non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro, la nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale” (Quotidiano.net).
Parte la polemica su Twitter, rimbalzando tra giornali e televisioni.
Inizialmente spopola l’hashtag #BoicottaBarilla, al grido di “famiglia è dove c’è amore, non dove c’è una coppia etero” ma, dopo qualche ora, assieme alle scuse ufficiali del gruppo, arriva anche l’hashtag #IoStoconBarilla, in difesa del pensiero libero, perché ognuno ha il diritto di fare marketing come gli pare.
Personalmente fatico a trovare un messaggio omofobico nelle parole del presidente dell’azienda. Fondare una campagna pubblicitaria sulla famiglia tradizionale non significa essere contrari, o addirittura osteggiare altri tipi di famiglia: significa semplicemente che un marchio ha legato la sua immagine alla tradizione, contro il “modernismo”, ad esempio, di Ikea.
Le famiglie omosessuali non sono certo una consuetudine, magari lo saranno tra 50 anni e forse, a quel punto, Barilla cambierà idea… semplicemente per ora non mette in discussione una scelta di marketing che si è rivelata vincente e che non ha nulla a che fare con la difesa dei diritti o con la violazione degli stessi.
Certo il presidente poteva rilasciare dichiarazioni più attente, che tenessero conto maggiormente dei molteplici orientamenti sessuali, ma onestamente mi infastidiscono di più le marche concorrenti che stanno approfittando della situazione per suscitare approvazione, lanciando slogan come “A casa Buitoni c’è posto per tutti”, “Le uniche famiglie che non sono Garofalo sono quelle che non amano la buona pasta”, “Dove c’è Althea, c’è famiglia” (anche se, bisogna riconoscere, Althea si era già cimentata con pubblicità gay-friendly).
Non so voi, ma a me questo sciacallaggio pubblicitario fa venir voglia di passare al kamut.
E poi, dai, un’azienda che s’è inventata i Ditalini non può essere davvero tanto bacchettona
Ahiahiahi, Sig. #Barilla, mi è caduto sull’uccello.
— Antonella Viapiana (@GeneraleAndolin) September 26, 2013
Ma #Barilla quello che prende banderas e lo fa parlare con le galline?
— danielecina (@danielecina) September 25, 2013
Guido #Barilla: “Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale”. Parola di divorziato #boicottabarilla
— Pamela Ferrara ㋡ (@PamelaFerrara) September 26, 2013
stamattina poteva andarmi peggio. Potevo svegliarmi ed essere l’addetto stampa di #barilla
— Linda Celenza (@Lindina80) September 26, 2013