di Rina Brundu. Per certi versi l’immagine di Maria Elena Boschi con le mani davanti alla bocca (come fa notare anche la sagace lettrice del giornale renziano il Corriere.it, apparentemente immune al tentativo fontaniano di convincerla altrimenti) è una delle rappresentazioni più veritiere di cosa sia il renzismo, e anche di quella tipologia di management demodé, obsoleto, molto italico nella sua natura, che incensa. Quell’immagine è una immagine simbolo, pregnante, che racconta più di mille parole perché questi signori, mai eletti dal popolo (di fatto una delle prime modifiche che occorrerebbe fare alla Costituzione è una che assicurerebbe che mai e poi mai un Premier possa essere eletto via giochi di palazzo di questo o quell’altro intraprendente Presidente), debbano essere mandati a casa alla prossima occasione propizia, in questo caso il prossimo referendum sulle riforme.
“A referendum vedremo da che parte sta il popolo” tuona in questi giorni Matteo Renzi e così facendo mette i brividi addosso. Fa impressione, infatti, sentire parlare di “popolo” un Premier che ha fatto dell’ignorare la sua gente, del tenerla lontana come avesse la peste ogni volta che si verificava una calamità, la sua prima missione. Mandiamo a casa questo Premier mai eletto, riportiamo la democrazia (per le Riforme ci sarà sempre tempo) e la legalità in Italia.
Screenshots dall’ottimo “Il Fatto Quotidiano”
Straordinario screenshot dal Corriere.it