L’assalto al villaggio di Gaidamgari, nello Stato di Borno, attribuito a combattenti di Boko Haram è costato la vita ad almeno 60 persone mentre numerosi altri abitanti sono stati feriti a colpi d’arma da fuoco.
E’ notizia riportata dal quotidiano nigeriano Vanguard, che precisa che nell’attacco compiuto lo scorso fine settimana sono state incendiate decine di negozi, veicoli e abitazioni.
La maggior parte dei residenti a Gaidamgaru ha trovato rifugio nella vicina località di Bama.
La popolazione avrebbe opposto resistenza al tentativo del gruppo armato di provare a reclutare con la forza giovani di età compresa tra 15 e 20 anni.
Questo di contro ha suscitato la reazione violenta degli assalitori.
L’ennesimo attacco di Boko Haram nello Stato nord-orientale del Borno è stato messo a segno poche ore dopo l’assalto alla città di Damboa, dove venerdì scorso sono stati uccisi almeno 40 civili.
Secondo alcune fonti di stampa gli insorti starebbero attualmente occupando la località nord-orientale, sopra la quale avrebbero innalzato la bandiera del gruppo.
Finora inconcludenti i tentativi dell’esercito regolare nigeriano di riconquistare Damboa, 85 km da Maiduguri.
Intanto l’Agenzia nazionale di gestione delle emergenze nazionali (Nema) ha annunciato di aver registrato un’ondata di 15.204 sfollati, in fuga da Damboa.
Si conferma pertanto l'inefficienza dell'esercito e delle forze di polizia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)