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Boko Haram sta mantenendo le "sue" promesse /La strage di venerdì scorso in Nigeria

Creato il 23 gennaio 2012 da Marianna06

Qualche giorno fa avevamo scritto di un'ipotesi di secessione in Nigeria a causa delle "pesanti"  infiltrazioni terroristiche islamiche nel Paese, a causa della corruzione specie nelle fila dell'esercito,  a causa di una politica di governo debole da parte di Goodluck Jonathan, il presidente cristiano del Sud, che non riesce a gestire gli ultimi eventi. E a causa, sopratutto, di una diffusa povertà  al nord  nonostante  che la Nigeria sia il maggiore esportatore di petrolio d'Africa dopo la Libia.

E non siamo stati troppo smentiti. Almeno non totalmente. Perchè nei fatti  il Paese è spaccato.

 

Invece della secessione politica, venerdì scorso, a Kano (9 milioni di abitanti), città settentrionale del Paese, c'è stato un vero e proprio bagno di sangue.

Quasi un'anticipazione.Un preludio.

Sangue per altro di vittime innocenti e anche musulmane. 

 E questo lo si chiarisce, a ragione, perchè gli intenti del gruppo terroristico islamico armato, Boko Haram,  sarebbero quelli di islamizzare appunto tutto il Paese da nord a sud, introducendo la sharìa e, quel che è peggio, attraverso la Jihad.

A Natale era toccato ai cristiani, cui era  stato fatto pervenire inoltre l'ultimatum di lasciare la Nigeria.

Qualche giorno fa, invece, sono rimaste uccise a Kano ben oltre 160 persone tra uomini, donne, anziani e bambini.

 Ci sono ,infatti, a quanto pare autentici kamikaze tra le fila di Boko Haram.  Sprezzanti del pericolo,che sono disposti senza indugio a morire per la propagazione degli insegnamenti dell'Islam.

Ovviamente nei loro pensieri il Sud è sinonimo di corruzione e di lussuria e  il soffiare sulla brace, in nord povero e male in arnese, per alimentare l'ncendio, è cosa facilissima.

La verità è che la Nigeria sta vivendo giorni difficilissimi in un caos di morte annunciata.

La comunità internazionale, proprio perchè c'è di mezzo il fondamentalismo islamico, dovrebbe intervenire prima che sia troppo tardi.

I ricatti dei terroristi, come quello che pare non abbia avuto buon esito nei giorni scorsi ed abbia portato successivamente  alla strage di Kano, potrebbero moltiplicarsi all'infinito e il Paese davvero spaccarsi in due.

E poi pare anche che lo stesso Boko Haram  addirittura sia già spaccato, come spesso accade in formazioni del genere, al suo interno.

Alcuni di essi sarebbero propensi a trovare un punto d'incontro con le attuali autorità governative nigeriane.

Altri purtroppo assolutamente  no, nella più ferma intransigenza.

Questo e tutti gli altri problemini irrisolti vanno comunque affrontati se non si vuole il peggio. 

Un peggio che è peggio per tutti. Non solo per la Nigeria e i nigeriani.

Islam fondamentalista e ricatti su petrolio , gas e altre materie prime,  non sarebbero certo un buon biglietto da visita per un Occidente che volesse trattare eventuali affari  laggiù.

Affari di cui potrebbe avere urgenza magari a breve.

Perciò meglio prevenire.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Nigeria-elezioni-jonathan

 


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