Boku wa Tomodachi ga Sukunai: Benvenuti nel club in cerca di amici

Boku wa Tomodachi ga Sukunai (僕は友達が少ない, io ho pochi amici), spesso abbreviato in Haganai (はがない), è un anime tratto dall’omonima light novel scritta da Hirasaka Yomi e illustrata da Buriki, iniziata nel 2009 ed ancora in corso.

Haganai è una commedia divertente di tipo scolastico con elementi di slice of life, il cui tema principale è, da come si può intuire dal titolo, è l’amicizia.

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Infatti i protagonisti della storia sono tutti delle persone che hanno dei problemi a socializzare con gli altri, col risultato di non avere molti amici con loro.

Di questa opera oltre alla light novel esistono anche due serie di manga entrambe ancora in corso, una che segue esattamente le vicende della light novel (Boku wa Tomodachi ga Sukunai), e un’altra iniziata dopo, che ha invece una storia differente (Boku wa Tomodachi ga Sukunai +).

Sinossi

Hasegawa Kodaka è uno studente trasferitosi un mese fa all’accademia cattolica di St Chronica, ha un colore di capelli inusuale per i giapponesi (biondo), che, unito a uno sguardo piuttosto truce, gli fa assumere un’aria da teppista e di conseguenza viene schivato e mal visto dagli altri studenti della scuola.

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Abituatosi a questo trattamento continua a vivere la sua tranquilla vita, quando un giorno, entrando in classe, sorprende una sua compagna di classe, Mikazuki Yozora, a parlare da sola.

Da questo fortuito incidente i due si ritrovano a parlare per la prima volta e a scoprire di avere una caratteristica comune, entrambi non hanno amici.

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Yozora ha quindi l’idea di fondare un club nella scuola, il Rinjin-bu (隣人部, il club del vicinato) e costringe Kodaka a farne parte.

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Quasi immediatamente nel club si unisce anche Sena, una ragazza ricca circondata da persone che considera schiavi, poco dopo si uniscono altri quattro elementi, dando vita a uno strano sestetto.

Personaggi

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Hasegawa Kodaka (羽瀬川小鷹, voce: Kimura Ryohei): È uno studente trasferito da poco nell’istituto di St. Chronica e a causa dei capelli ereditati dalla madre e del suo aspetto viene trattato come un teppista dagli altri suoi compagni di classe. In realtà è il personaggio è il più gentile, equilibrato e normale del Rinjin-bu. Suo padre lavora negli Stati Uniti, quindi è costretto a vivere da solo con la sua sorella più piccola, Kobato.

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Mikazuki Yozora (三日月夜空, voce: Inoue Marina): Un tipo solitario e poco avvezzo a fare amicizia, viene scoperta a parlare con il suo amico immaginario Tomo da Kodaka e con lui fonda il Rinjin-bu. Egoista ed egocentrica, non si fa problemi a trattare male Sena o a manipolare la povera e innocente Maria, inoltre obbliga Yukimura a vestire da cameriera all’interno del club. Ha la fobia dei luoghi affollati e sembra avere qualche interesse per Kodaka.

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Kashiwazaki Sena (柏崎星奈, voce: Itō Kanae): Assieme a Yozora e Kodaka sono i veri protagonisti della serie. Sena è la figlia del preside della scuola ed ha al suo seguito un interminabile fila di ragazzi che le fanno la corte, ma per lei sono solo schiavi. Entra nel club alla ricerca di veri amici (soprattutto ragazze) e si diletta spesso giocando ai visual novel ed eroge. Viene soprannominata Niku (肉, carne) da Yozora per via del suo enorme seno, è anche molto emotiva, tale da fuggire piangendo ogni volta che subisce angherie da Yozora. Prova anche lei un interesse per Kodaka.

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Hasegawa Kobato (羽瀬川小鳩, voce: Hanazawa Kana): È la sorella minore di Kodaka e frequenta le scuole medie ma è entrata ugualmente nel club del fratello. Anche lei, non ha molti amici poiché si è trasferita da poco. Veste un abbigliamento gothic lolita ed è molto gelosa del suo fratello che chiama affettivamente An-chan, cosa che la porta ad essere in rivalità con Maria.

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Shiguma Rika (志熊理科, voce: Fukuen Misato): Rika è una kōhai di Kodaka e la si può definire una scienziata pazza (rika significa appunto scienze). Si senta in debito con Kodaka per averla salvata durante un esperimento e da allora ha deciso di entrare nel club per stargli vicino. Ossessionata dal sesso fa continui riferimenti ad esso, una vera e propria pervertita.

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Kusunoki Yukimura (楠幸村, voce: Yamamoto Nozomi): Un personaggio dal sesso ambiguo. Si presenta come ragazzo ma dai modi di atteggiarsi da l’impressione di essere una ragazza. Considera Kodaka il modello di uomo da seguire e convinto da Yozora si aggrega anche lui (o lei? boh) al club. All’interno e durante le attività del club si veste sempre con abbigliamenti femminili.

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Takayama Maria (高山マリア, Iguchi Yuka): Una suora di appena 10 anni. Nonostante l’età ha il ruolo di insegnante, resta comunque una bambina di 10 anni quindi è molto immatura e rude e per questo viene spesso manipolata da Yozora. Considera Kodaka come un suo fratello e per questo è in continua rivalità con Kobato.

Giudizio

Mettiamo subito in chiaro una cosa: Haganai non è un capolavoro.

Si presenta come una commedia divertente e da questo punto non tradisce le aspettative, la storia anche se scontata è piuttosto godibile, soprattutto grazie ai personaggi, tutti piuttosto azzeccati (tranne forse Yukimura).

Anche se per certi versi ha l’aspetto di un anime harem a lungo andare nemmeno ci si accorge di questa caratteristica poiché la storia si incentra principalmente sui tre personaggi: Kodaka, Yozora e Sena. Gli altri sono in qualche modo interessati a Kodaka ma il loro ruolo marginale è chiaro sin dalle prime battute, infatti vengono presentati solo dopo qualche episodio.

Anche in Haganai è presente una componente ecchi, come capita ormai in tutti gli anime moderni, ma non è in quantità tale da dar fastidio. Più che altro si parla di scene da angolature provocanti, senza però mai vedersi le mutandine, a parte qualche nudo involontario da parte di Sena. Insomma non stiamo parlando delle classiche palpate o scene al limite dell’impossibile, ma tutte ben studiate e non esagerate.

Il disegno ricorda quello di Oreimo, soprattutto per certe inquadrature da vicino dei visi femminili, molto colorati e brillanti. Sinceramente non apprezzo molto questo tipo di disegno ma ormai sembra diventato un classico per le commedie divertenti.

La storia come ho già detto in precedenza non è nulla di speciale, però da l’impressione di essere ben studiata; quando si arriva agli episodi finali ci si rende conto che molti particolari che prima sembravano del tutto casuali, in realtà non lo erano, come ad esempio le motivazioni che hanno spinto Yozora a creare il Rinjinbu e il perché della sua ostinazione a non voler accettare Sena all’interno del club.

Le gag in cui Yozora e Sena continuano a sfidarsi in qualsiasi cosa, i litigi tra Kobato e Maria per aggiudicarsi il fratellone Kodaka, poco a poco diventano le principali attrazioni e i segni distintivi di questa storia che, senza di loro, probabilmente sarebbe stata scialba.

Attenzione però, la storia non ha un finale (è previsto un continuo) ma rimane in sospeso, anche se dopo averlo visto devo ammettere che non mi ha lasciato quel classico senso di quando manca qualcosa, perché dopotutto ha una sua chiusura, con la scoperta che fa Kodaka.