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Bollette Enel e Acea 2016, lamentele dei consumatori: aumenti e rischio salasso con i nuovi contatori

Creato il 22 marzo 2016 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

Non si placa l’ondata di lamentele degli utenti per gli aumenti riscontrati nelle bollette Enel arrivate in questi primi mesi del 2016; in più continuano a farsi sempre più numerose le segnalazioni per quanto riguarda Acea, che poco tempo fa è stata obbligata dal Tribunale di Roma ad annullare una serie di maxibollette per un valore complessivo di quasi diecimila euro.

Le lamentele dei consumatori: aumenti esagerati nelle bollette Enel del 2016

Ne abbiamo già parlato nei giorni scorsi: i clienti di Enel si sono accorti che il nuovo sistema di conteggio che prevede una maggiore quota di costi fissi nel conto ha causato un aumento degli importi da pagare. E, giustamente, sono iniziate le lamentele, soprattutto da parte di coloro che si impegnano a consumare meno energia elettrica o di coloro che hanno investito tempo e denaro per acquistare costose lampadine a risparmio energetico o per installare pannelli fotovoltaici.

Pericolo salasso con i nuovi contatori intelligenti

Ma la rabbia dei consumatori sulle bollette Enel sembra essere destinata ad aumentare: in attuazione di un decreto legislativo che recepisce un direttiva UE, l’Autorità garante per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha dato il suo ok alla sostituzione dei contatori della luce (l’ultimo cambio risale al 2001). I nuovi contatori “superintelligenti” registreranno i consumi reali e dovrebbero mettere la gente al riparo dalle richieste di conguaglio, però la loro installazione si tramuterà in un maggiore esborso per i cittadini pari a 110 euro a famiglia nel 2017. L’Autorità spiega che i consumatori non dovranno pagare un importo una tantum per la sostituzione dei contatori, ma (come già accade oggi) i costi verranno spalmati sulle bollette Enel future nella voce dei servizi di misurazione.

Il responsabile del settore Energia di Codici, Luigi Gabriele, esprime la sua indignazione per la scelta dell’Autorità di confermare nelle mani dei distributori il monopolio della lettura dei dati, anche se i costi vengono pagati dai cittadini. Anche il precedente passaggio del 2001 (dai contatori elettromeccanici ai cosiddetti teletetti) avvenne a spese dei consumatori: la nuova sostituzione è stata annunciata quando ancora si deve finire di pagare quella vecchia. Anche nel 2001 ci fu la promessa che sarebbero spariti i conguagli, ma tra malfunzionamenti e contraffazioni le superbollette non sono mai mancate. L’installazione dei nuovi contatori a partire dal 2017 rappresenterà per i consumatori un costo complessivo di circa 30 miliardi.

Lo scandalo delle false email

Come se non bastasse, in questi giorni sulle bollette Enel si è scatenato un nuovo scandalo, ovvero quello delle false email che stanno arrivando a tantissimi clienti. Il destinatario riceve una finta fatturazione con l’invito a saldare una morosità e a cliccare sui link presenti nella mail per collegarsi ad una pagina dove inserire i propri dati o per scaricare un allegato, che in realtà è un virus che blocca il pc; l’obiettivo della truffa è quello di chiedere un riscatto per la decifratura dei dati o lo sblocco del computer. L’Enel ha messa in guardia i cittadini, assicurando che le sue aziende non richiedono mai dati bancari o codici personali tramite link esterni e consiglia a chi riceve queste email di non cliccare sui collegamenti e di non scaricare nulla e di verificare l’autenticità delle comunicazioni contattando i Punti Enel presenti sul territorio.

Acea, la sentenza del Tribunale e le segnalazioni dei cittadini

Ma le lamentele non riguardano solo le bollette Enel: anche i clienti di Acea hanno più volte ribadito di essere stufi di ricevere conti esagerati e dei disservizi dell’azienda. Alla fine del 2015 il Tribunale di Roma ha annullato una serie di bollette per un importo di circa diecimila euro e ha obbligato l’Acea a risarcire il consumatore per non aver risposto ai reclami entro i termini stabiliti dall’Autorità garante. I conti sono stati annullati perché non risultava chiaro come fossero stati determinati e l’azienda, oltre a non aver mai risposto al consumatore, durante il processo non si è mai mostrata collaborativa, rifiutando di fornire un resoconto dei consumi e dei costi. La sentenza, spiega l’avvocato Zittignani del Movimento Difesa del Cittadino, è un segnale che dimostra come i consumatori abbiano il diritto di contestare le fatturazioni errate dei gestori e la possibilità di segnalare eventuali abusi e altre problematiche legate ai servizi essenziali. Sul web poi sono presenti diverse segnalazioni che fanno riferimento a doppi addebiti, rimborsi lenti e altri disservizi del servizio clienti dell’azienda


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