BOLLICINE D’AUTORE – Conversazioni sul blue carpet. Un bicchiere di prosecco ed un libro a sostegno dell’A.Ge.B.E.O. Una chiacchierata sul bordo piscina, sorseggiando un aperitivo, mentre sullo sfondo il tramonto lascia spazio allo skyline della Bari by night.
Tutto questo è Bollicine d’autore – Conversazioni sul blue carpet, un piacevole incontro a settimana in cui la cultura e la beneficienza si sostengono a vicenda. Infatti la rassegna, organizzata dall’associazione culturale Made in Blu con la partnership di Impresa Metropolitana, promuove la raccolta fondi per l’associazione A.Ge.B.E.O. e amici di Vincenzo Onlus, che dal 2007 a Bari offre accoglienza residenziale alle famiglie che giungono presso il Reparto di Onco- Ematologia Pediatrica del Policlinico di Bari per curare i propri figli affetti da leucemia, spesso dovendosi fermare nel capoluogo pugliese per lunghi periodi. L’associazione ha accolto fino ad oggi oltre 300 famiglie in un appartamento confiscato alla criminalità organizzata che il Comune di Bari ha dato in comodato d’uso all’associazione.
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Il primo appuntamento è il 4 Luglio con Fulvio Frezza e il suo Meraviglioso, ed. Florestano, in cui il testo si snoda lungo un percorso di dodici canzoni, quelle che hanno scandito i tempi diversi dell’esistenza reale di Modugno, quelle che Frezza ha eletto a sue “circostanze date” e nelle quali si è calato, divenendo così protagonista di una possibile vita interiore immaginaria del grande cantautore pugliese.
Il 10 Luglio la rassegna ospiterà Simona Baldelli, finalista al Premio Calvino 2012 e Premio John Fante Opera Prima 2013, torna in libreria per Giunti con Il tempo bambino in cui il protagonista, Mr. Giovedì, è un bambino con il corpo da adulto che ha attraversato un passato lento, così lento che non è ancora finito, tanto da non diventare grande mai, un uomo che aggiusta e ricostruisce orologi, che ha ancora tanta paura del buio e dell’ombra della madre Poi c’ è Regina, che è una ragazzina, anche se vorrebbe sembrare più grande.
Si prosegue, il 18 Luglio, con una serata dedicata ai tangheri, con esibizione degli stessi. Per Raffaella Passiatore Tutto inizia con un corso di tango per sfuggire alla noia domenicale ed alla solitudine. Ne Alla ricerca di un tango perduto (ed. Florestano) l’analisi del “fenomeno tango” si approfondisce e si arricchisce di ulteriori prospettive. La “fatidica ricerca” inevitabilmente ritorna alle radici e quindi è la città di Buenos  Aires “terreno protagonista” di una sorta di diario di viaggio dell’autrice. La perdita, l’inganno, la caducità, lo straniamento sono i temi di questi racconti ma anche la curiosità, la gioia della scoperta, la capacità di commozione ed empatia, la meraviglia di un microcosmo nascosto ma salvifico.
Ancora un’ospite donna, il 25 Luglio, Elena Bibolotti presenterà la Justine 2.0. Il cuore è soltanto un muscolo (Ink ed.), un libro dal tono erotico, ma che racconta tanto, non solo sesso. Justine, questo è il nickname che la protagonista usa in rete, che deve trovare il denaro per evitare lo sfratto. Dopo un disastroso matrimonio e un investimento che l’ha ridotta sul lastrico, cerca sul web un maschio alfa che soddisfi il suo bisogno d’amore e di denaro. Sul web si riconnetterà al Signor M., il Master che ama da quando aveva vent’anni e che potrebbe, forse, ridare ordine a una vita inconsapevole ma farà anche incontri pericolosi, di personaggi che portano in viso le maschere dell’opportunismo e dell’ipocrisia, che intralceranno il suo cammino verso l’autonomia Altra nota penna del panorama italiano sarà Annarita Briganti, giornalista culturale (scrive di libri per Repubblica e il Mucchio), tre le ideatrici e curatrici del “Soggiorno letterario” al suo primo romanzo edito da Cairo, Non chiedermi come sei nata.
Il 1 Agosto Annarita Briganti ha uno stile di scrittura asciutto, scrive il suo primo romanzo quasi volesse curare ferite, viceversa, insanabili.Questa storia comincia un mattino, al mare d’inverno. Gioia è andata a correre presto ed è sul lettino di una spiaggia francese quando tutto accade. Un incendio nel ventre e lei si ritrova in un ospedale straniero dove scopre di aver perso un bambino che non sapeva di aspettare. Da quel momento niente sarà più come prima. Gioia Lieve capisce di desiderare la maternità, di volere una figlia dal suo fidanzato storico Uto. Ma questa improvvisa consapevolezza si dovrà scontrare con un fatto ineluttabile: per diventare genitori Gioia e Uto possono sperare in un miracolo oppure rivolgersi alla scienza.