Quello di oggi è il 32esimo anniversario della strage della stazione di Bologna, in cui morirono 85 persone. C’è chi non ricorda, chi ignora e chi fa finta di aver dimenticato. In pochi si chiedono come sperduti che senso abbia rivangare il passato proprio al giorno d’oggi che non si vede l’ombra di un futuro.
La manifestazione di Bologna che ricorda la strage del 2 agosto 1980 con i suoi morti e i suoi feriti con una bomba che alle 10:25 fa saltare la sala di attesa della stazione ferroviaria dovrebbe essere il momento in cui una società matura e responsabile si confronta con le pieghe più nascoste dello Stato per far emergere la verità e i veri moventi dei veri colpevoli.
Si dovrebbe pensare che non sono storie passate, ma ferite aperte che chiedono giustizia. E la giustizia non scade.