Ancora pochi giorni (il via venerdì 20 giugno) e la Piazza Maggiore di Bologna tornerà ad assumere la veste di una suggestiva “sala cinematografica”, accogliendo la kermesse Sotto le stelle del cinema, prolungando per questa edizione il calendario fino al 14 agosto: la Cineteca di Bologna, nell’ambito di bè bolognaestate, offrirà per cinquantuno serate, a partire dalle ore 21.45, un cartellone ricco di grandi film, spaziando dal cinema classico (previsti omaggi a Peter Sellers, Nino Manfredi, François Truffaut) alle produzioni più recenti, in previsione inoltre della presenza di numerosi ospiti, fra i quali Emir Kusturica, sabato 21 giugno per la proiezione di Ti ricordi di Dolly Bell?, suo lungometraggio d’esordio nel 1981, Pupi e Antonio Avati, domenica 22 giugno, quando sarà proiettato La casa delle finestre che ridono, 1976, ed inaugurata la mostra Pupi Avati. Parenti, amici e altri estranei. O, ancora, Giuseppe Tornatore, che lunedì 30 giugno presenzierà alla proiezione della versione restaurata di Salvatore Giuliano, girato da Francesco Rosi nel 1962, Piera degli Esposti (per il documentario Tutte le storie di Piera, 2013, Peter Marcias), Ettore Scola (per La più bella serata della mia vita, 1972, sempre in versione restaurata). La serata inaugurale sarà affidata al film-documentario-concerto Pink Floyd a Pompei, 1974, di Adrian Maben, insieme ad un altro raro film del regista, Chit Chat with Oysters, che ritrae la citata band in momenti informali, mentre quella di chiusura vedrà la proiezione de Il sorpasso (Dino Risi, 1962).
La prima giornata vedrà, tra gli altri, gli interventi di David Robinson, biografo ufficiale di Charlie Chaplin, e di Paul Duncan, che rivelerà alcuni contenuti inediti rinvenuti durante le sue ricerche per la realizzazione del libro sull’artista edito da Taschen (di prossima pubblicazione).
Un disegno di Léo Kouper per i festeggiamenti del Centenario di Chaplin a Bologna (fonte Cineteca)
Il convegno vuole indagare e approfondire la figura di The Tramp, il vagabondo, secondo i più disparati punti di vista, riflessioni sulle relazioni più o meno note tra il personaggio e le arti, la filosofia, il cinema d’animazione, sulla figura di Chaplin regista o sul felice connubio tra Chaplin e la musica. Lisa Haven porterà a Bologna i risultati di una sua ricerca sull’influenza che l’opera di Chaplin ebbe sui protagonisti della controcultura americana. Le serate di giovedì e venerdì saranno invece dedicati alle performance: gli spettacoli comici di Jos Houben, The Art of Laughter, e di Dan Kamin, Funny Bones, applauditi nei teatri di tutto il mondo, e una presentazione speciale da parte di Kevin Brownlow sul rapporto tra Chaplin e la Prima Guerra Mondiale. Non mancherà un percorso espositivo che ripercorrerà la carriera e le creazioni di Leo Kouper, l’artista che ha realizzato il primo manifesto di un film di Chaplin nel 1950, in occasione della nuova uscita in sala di La febbre dell’oro. Verranno esposte alcune delle sue creazioni più note ma anche le versioni scartate dalla United Artists e quindi mai viste prima.
Kouper parteciperà al convegno e ha voluto contribuire personalmente a questa celebrazione disegnando il poster ed il logo dell’ evento.
Michael Chaplin presenterà la sua ultima ricerca sulle origini gitane del padre e David Totheroh, nipote dell’operatore di fiducia di Chaplin, Rollie, parlerà del lavoro del nonno.