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Bologna, è battaglia di accuse per il “no” all’Italrugby

Creato il 07 luglio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Bologna, è battaglia di accuse per il “no” all’ItalrugbyAlessandro Mossini per Il Corriere di Bologna

E una vera e propria guerra quella che si è scatenata dopo il rifiuto del Bologna a concedere il Dall’Ara per Italia-Australia di rugby, in programma per il 24 novembre. Tutto cominciò a marzo quando la FIR, la Federazione Italiana Rugby, mise in calendario il test match degli azzurri contro i Wallabies — in preparazione al Sei Nazioni 2013 che inizierà a febbraio — proprio nell’impianto bolognese, rendendolo
un paio di mesi dopo anche un’occasione benefica, visto che parte dell’incasso sarebbe
stato devoluto ai terremotati emiliani. Poi il no del Bologna e niente Italrugby al
Dall’Ara, come successe già nel 2010 per il test match contro il Sudafrica quando Firenze sopravanzò Bologna.
Il primo ad esprimere la sua rabbia è stato Francesco Paolini, presidente del Bologna
Rugby 1928 che già nel 2010 tentò di portare gli azzurri in città, attaccando Albano Guaraldi: «Non si è comportato da presidente di una società sportiva ma ha pensato solo al suo tornaconto e non all’interesse della città. Era una grande occasione
turistica e commerciale, ma lui non ci guadagnava nulla quindi non ha voluto dare
il proprio contributo alla città».
La scelta del Bologna è piaciuta poco anche a Palazzo d’Accursio, come evidenziano
le parole dell’assessore allo sport Luca Rizzo Nervo: «La posizione del Bologna, pur argomentata, ci lascia con l’amaro in bocca perché priva la città di una grande occasione promozionale: il grande rugby a Bologna manca dalla fine degli anni ’90». Esattamente dal 20 dicembre 1997, quando al Dall’Ara l’Italia batté l’Irlanda,
conquistando l’ammissione all’allora Cinque Nazioni. Per l’occasione la Lega Calcio si
era detta pronta al rinvio di una o due partite per permettere al Bologna di rimettere a posto il campo ma Guaraldi spiega: «Non c’è nessuna preclusione da parte del Bologna verso una disciplina affascinante come il rugby e non c’entrano questioni di tornaconto: Paolini rivolge a me e al Bologna accuse surreali. Gli agronomi che abbiamo interpellato ci hanno spiegato che il danno al manto erboso del Dall’Ara non sarebbe risanabile in due settimane, tornando alla normalità solo in primavera. Non è un caso che la convenzione col Comune escluda il rugby dagli sport praticabili sul nostro campo. Sono ragioni oggettive e, credo, condivisibili». (…)


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