Bologna insider's guide: il "brunch in corte" la domenica a palazzo pepoli.

Creato il 04 novembre 2013 da Msbunbury @bunburist

La torre di pancakes con frutti di bosco! Una delle poche eccezioni al brunch all'italiana

Il brunch non ci appartiene. C'è poco da fare. In Italia si scherza quasi su tutto, tranne che su tradizione e cibo. Che senso può avere per noi fare una colazione (br-) ed un pranzo insieme (-unch)?!? Nessuno, appunto. Piuttosto siamo capaci di ingurgitare una pastarella con crema alle 10.30 ed una lasagna alle 12.30. Ma non è la stessa cosa! :-D Le cose ora stanno lentamente cambiando anche in Italia e per chi ama le tradizioni straniere un po' di scelta c'è. Il brunch è bello perchè è un modo "morbido" di vivere la domenica... Senza urgenze, senza fretta. Esci con calma e ti ritrovi in un posto accogliente a passare qualche ora sbocconcellando quel che ti va, senza un ordine preciso, senza il peso mentale del mega pranzone di famiglia a 5 portate. Il rischio qui in Italia, però è di ritrovarsi delusi nelle aspettative, soprattutto se ci si immagina i brunch all'inglese (non fatemi ripetere Fortnum & Mason forever!!!) o gli esagerati americani: vedere pancettina sbiadita che di bacon ha solo il nome, egg benedict depresse o tè Lipton-fe-no-me-na-le un po' la poesia la fa passare, ammetto. Ecco perchè ieri ho apprezzato molto la proposta di brunch di Palazzo Pepoli, sede del museo della storia di Bologna: la loro scelta di dolce e salato riprende la tradizione classica emiliana fatta di sapori decisi e dolci semplici, il tutto accompagnato da vini selezionati provenienti dalle cantine affiliate al Consorzio Vini Colli Bolognesi (non mancano poi acqua, succo d'arancia e caffè americano).

Mini bagel al crudo; verdurine saltate; torta salata; palline di parmigiano in riduzione di aceto balsamico

Dalle 11.30 alle 15.30 la corte del museo è aperta per questo brunch a buffet, raffinato, piacevole, elegante. La mano dello staff di Colazione da Bianca è una garanzia e si riconosce nella realizzazione di questi piatti e nel servizio perfetto. Oltre al menu a buffet alcune mini portate vengono offerte al tavolo, come le lasagnette con radicchio e taleggio o un sofficissimo panbrioche ripieno di prosciutto e formaggio.

Il prezzo è di 25 euro a persona, non basso, ma ragionevole per la qualità, la quantità offerta e la location. Ci si sente un po' turisti a casa propria. Alcune portate del menu variano da domenica a domenica: questa volta abbiamo trovato gli involtini di verza mentre la scorsa domenica c'era il polpettone di tonno. Imperdibili le polpette al sugo e la composta di crema di zucca con bruscoli di culatello.

Polpettine al sugo, verdure saltate, involtini di verza e composta di crema di zucca

 Mi sono resa conto di non aver quasi fotografato i dolci! Ma la triste verità è che non ne vado matta e preferisco gettarmi sul salato. Unica eccezione, i pancakes, che adoro e a cui non rinuncio (ma ci sarebbe voluto molto più sciroppo d'acero per goderseli al meglio, unica pecca che mi sento di dichiarare). Per dovere di cronaca sappiate che la scelta è ampia: bomboloni alla crema, pinza bolognese, torta di riso, raviole, cioccolata fusa per guarnire i dolci, mini porzioni di zuppa inglese, ciambelline e croissant vari.

Per finire un'ottima tazza di caffè americano

Per concludere mi sono concessa una tazza di caffè americano e nonostante io non sia un'appassionata, devo ammettere che questo mi è piaciuto un sacco, era davvero ottimo. Se passate la domenica da Bologna, o se vivete qui, vi consiglio di concedervi qualche ora in quest'oasi golosa, ne vale la pena!  E se non ci siete ancora stati, magari prima concedetevi una visita al museo, che è un vero gioiello. A presto, stay tuned! :-D