BOLOGNA. La
collaborazione tra Lega e le altre forze politiche di Centrodestra è possibile,
a patto che il leader sia Salvini.
E' quanto emerso oggi a Bologna in piazza
Maggiore dove le bandiere della Lega di tutta Italia erano in netta maggioranza
rispetto a quelle di Forza Italia e Fratelli d'Italia.
La manifestazione organizzata da Matteo Salvini voleva essere un messaggio diretto: "Renzi vai a casa", e in questo il leader del Carroccio è stato appoggiato dalle altre anime del centrodestra che a turno hanno parlato sul palco: Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi che fino all'ultimo giorno si è fatto desiderare.
"E' questa l'occasione per ripartire e per dimostrare che c'è una parte dell'Italia che vuole essere libera e vuole ancora rivendicare che la politica dovrebbe occuparsi dei bisogni degli italiani - dichiara il segretario nazionale di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni -da domani le cose possono essere diverse se riusciamo a trovare un terreno comune e mi piacerebbe lanciare la proposta di una manifestazione da fare tutti insieme e non come singole forze politiche".
Una rivolta antiRenzi è la proposta della Meloni che non risparmia il premier da critiche aspre sia sulla sua linea di governo, sia sul fatto che non sia mai stato eletto dal popolo.
Una speranza e una preoccupazione sono state portate all'attenzione della folla dall'ex premier Silvio Berlusconi che se da un lato parla, con numeri alla mano, per dire alla destra "ce la possiamo fare" dall'altra vuole scongiurare il pericolo di un possibile ballottaggio tra PD e Movimento Cinquestelle.
"Chi è deluso dal governo Renzi potrebbe decidere di votare Grillo e noi vogliamo consegnare l'Italia a uno come Grillo? Ce la possiamo ancora fare - dichiara il Cavaliere - grazie a un Matteo Salvini che è riuscito a riportare la Lega dal 4 % al 14 %, mentre io stesso che sono stato per anni lontano dalla televisione e dalla politica sono ancora al 25%".
Ma la gente voleva Salvini e dopo che una folla impaziente ha più volte urlato il suo nome, è stato accolto tra applausi e ovazioni.
"Prima di tutto ciao Ermes - ha esordito Matteo Salvini ricordando la triste storia del pensionato Ermes Mattielli aggredito nella sua abitazione e costretto a risarcire i ladri per aver sparato nel tentativo di difendersi, morto qualche giorno fa per un infarto - non ti è stata data giustizia ma noi siamo tutti con te".
Legalità, tasse e lavoro, Matteo Salvini non si stanca di difendere gli italiani e la storia dei popoli. "Io ve lo giuro, il nostro impegno sarà da Nord a Sud ma non se ne può più di vedere gli italiani messi sempre all'ultimo posto: senza lavoro, massacrati da tasse mentre i clandestini vengono alloggiati in hotel a 5 stelle. L'Europa sta uccidendo l'agricoltura migliore del mondo, viva pane e salame, dietro il made in Italy c'è il nostro lavoro".
Tra un'ovazione e urla di approvazione, il leader del carroccio ha condannato un sistema che "ci vuole tutti schiavi" come ha ribadito più volte, e ha espresso la sua idea di cambiamento anche relativamente al diritto di voto: "Estendiamo il diritto di voto anche ai ragazzi di 16/17 anni, affinché possano responsabilizzarsi e decidere del proprio futuro".
La mattinata si è conclusa con un grido all'unisono "Renzi vai a casa", da parte di simpatizzanti, militanti e della nutrita delegazione pavese presente alla manifestazione.
"Non possiamo permettere che i grillini prendano il sopravvento a causa di una divisione del centrodestra - ha affermato il sindaco di Vigevano Andrea Sala (LN) - ritengo pertanto che l'operazione che sta facendo la Lega per ricucire divisioni, create sicuramente da altri, possa essere importante. Ci vuole un progetto politico unitario, improntato sul fatto che le condizioni siano dettate dalla Lega che si è sempre dimostrata coerente".
"E' l'uomo del futuro - ha confermato la new entry in Lega Nord Pavia Pietro Trivi ex assessore NCD nella giunta Cattaneo - Troppe delusioni dal Centrodestra e in particolare da Alfano che si è dimostrato un traditore".
Acclamato e richiesto dalla folla per fotografie e strette di mano, il capogruppo della Lega Nord al Senato Gianmarco Centinaio, uomo di fiducia del segretario nazionale, che mostra apertura al dialogo tra forze politiche ma con una rinnovata e rimarcata severità.
"A livello locale non escludo che si possa collaborare anche con Forza Italia - puntualizza - ma per il momento devono risolvere principalmente i problemi interni e le fratture che si sono venute a creare dopo la sconfitta elettorale".
Entusiasmo anche da parte dell'ex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo oggi responsabile della formazione degli amministratori locali in Forza Italia che dice: "Un centrodestra unito e di governo. Oggi se ne parla molto, da Pavia a Bologna. Noi non solo ne parliamo, ma lo abbiamo realizzato. Partendo da qui, si guarda avanti", e abbraccia l'amico e collega Centinaio scattando una foto postata immediatamente su Facebook.
Non si scoraggiano le nuove generazioni, nonostante la stessa Lega mostri ancora qualche riserva nei confronti del Cavaliere a causa di scelte del passato aspramente criticate.
"II militante leghista è ancora scettico su Berlusconi - ha spiegato Centinaio - per via di alcune scelte da noi non condivise, come il patto del Nazareno, l'approvazione della Legge Fornero e l'appoggio al governo Monti. Berlusconi deve comprendere che se vuole collaborare deve smettere di corteggiare Renzi e liberarsi di ciò che è passato. Le stesse nuove leve di Forza Italia fanno fatica ad andare avanti perché il loro è circondato ancora da rappresentanti della vecchia politica".
Una giornata intensa e impegnativa, piena di soddisfazioni per il popolo di destra che sogna un futuro diverso. Non sono mancati gli aspetti folkloristici, come la realizzazione di una bara per celebrare il funerale di questo "governo ladro" e i Centri Sociali, armati di parolacce e uova da scagliare contro i manifestanti, chiamati a gran voce "fascisti e razzisti". Le forze dell'ordine hanno fatto un’importante opera di contenimento tanto che qualche poliziotto è rimasto ferito. "Ringrazio le forze dell'ordine per il lavoro svolto - ha concluso il consigliere comunale leghista di Pavia Matteo Mognaschi - è stata comunque una giornata importante che ha visto la partecipazione non solo dei militanti ma anche dei cittadini, oltretutto in una piazza rossa come quella di Bologna".
Era presente anche il responsabile Federale del dipartimento sicurezza e immigrazione Tony Iwobi che ha dichiarato: "Questa è una giornata che potrebbe determinare una svolta epocale per l'Italia, questo governo non capisce che anche all'estero non è apprezzato ma soprattutto speriamo che sia la nascita del nuovo centrodestra".
di Lara Morano.
Magazine Informazione regionale
BOLOGNA. "Renzi vai a casa" lo slogan della giornata del centrodestra ritrovato. Si riparte da oggi e da Bologna.
Creato il 08 novembre 2015 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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