L’Arena Puccini, il Gran Pavese, Bologna sogna: luoghi della memoria di un’altra Bologna, tornati a galla con questo libro:
Bologna Ride, Eraldo Turra e Lorenzo Arabia, Minerva Edizioni
Un libro può nascere nei modi più inaspettati: basta una frase, un’ idea approssimativa, una traccia vaga su cui indagare. “Bologna Ride” è nato facendo due chiacchiere dopo uno spettacolo. Nessuno aveva scritto niente, anzi meglio nessuno aveva ancora raccontato la storia della comicità a Bologna: ci è sembrato quasi un dovere farlo! Così ci siamo messi al lavoro per riunire e raccontare, partendo da inizi lontani nel tempo, le persone e i posti che ci hanno regalato tante risate, personaggi famosissimi sia nel mondo del comico che della musica. La storia e le storie si sono intrecciate, si sono fatte sempre più interessanti e buffe: personaggi dimenticati e altri ancora noti, che rivediamo nelle foto d’epoca con tanti capelli neri e molti chili in meno; cantine ai limiti della decenza muraria dove si faceva spettacolo; locali storici, sedie da osteria, umidità da palude, uscite di sicurezza inesistenti, panini alla mortadella che venivano lanciati contro il comico che non piaceva, assessori che cadevano dai tetti, comici televisivi agli esordi teatrali, cantanti famosi che facevano cabaret invece di cantare, ma soprattutto tanta gente, tante idee e tanta voglia di divertire e divertirsi.
Il risultato finale è un racconto cronologico scritto a quattro mani, ascoltando le voci dei protagonisti intervenuti con i loro ricordi, come il nostro “Maestrone” Francesco Guccini, Lucio Dalla, Gigi e Andrea, i fratelli Santonastaso, Gianni Cavina, Patrizio Roversi, Syusy Blady, Vito, Enzo Jacchetti, Daniele Luttazzi, Gene Gnocchi, Giuseppe Giacobazzi, Duilio Pizzocchi … e tanti altri, più o meno conosciuti ma ugualmente importanti.
Bologna merita di essere ricordata nel panorama comico italiano: molti dei suoi protagonisti hanno spiccato il volo dai locali cittadini per atterrare in casa della gente grazie alla televisione, una vera spinta creativa ha coinvolto la città fino a diventare corrente di pensiero e uscire dai confini, fra musica e risate. Non sappiamo se esiste una “scuola bolognese”, forse è stata solo una concatenazione di eventi e personaggi. Quel che sappiamo è che abbiamo provato a raccontare una storia comica, di comici, per il comico, col comico, sul comico!
Buona lettura, o forse è meglio dire… buona risata.