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Bologna, università e tagliatelle

Creato il 31 maggio 2011 da Imaginitaly

Bologna, università e tagliatelleConcerti e teatro, cultura e buon cibo: visitate Bologna e godetevi un bel piatto di tagliatelle condite con il famoso ragù alla bolognese!

Bologna città natale di numerosi intellettuali, è uno dei più antichi centri della cultura universitaria italiana ed europea. È una città dai mille risvolti culturali, artistici e grazie alla presenza dei numerosissimi studenti, è riuscita a rimanere sempre dinamica e viva. E infatti concerti e rappresentazioni teatrali sono la normalità in questa città.

La foto con la fontana del Nettuno, opera dell’architetto e pittore Tommaso Laureti risalente al 1563, è uno dei tanti souvenir che vi porterete al ritorno del vostro viaggio da Bologna. E dopo una passeggiata nel centro storico fermatevi in una delle tante osterie della città.

La cucina bolognese vanta moltissime specialità e un bel piatto di tagliatelle e un buon bicchiere di vino rosso dei colli bolognesi possono farvi assaporare tutto il gusto della cucina tradizionale di Bologna. Una cucina che spazia dai tortellini alla mortadella, senza dimenticare il ragù alla bolognese, famoso in tutto il mondo. Piatti che hanno tutti alle spalle una lunga tradizione culinaria e sono tramandati di generazione in generazione.

E per chi vuole sperimentare in prima persona la cucina bolognese, ecco la ricetta delle tagliatelle, facile e veloce per chi sa impastare.

Ingredienti
- Farina
- Uovo

Una volta impastati la farina e l’uovo, armatevi di mattarello e pazienza e tirate la pasta fino a farne una sfoglia sottile. Piegatela e tagliatela a strisce, e non dimenticate di rispettare le misure di larghezza della tagliatella. La ricetta registrata alla camera di commercio infatti parla chiaro: la tagliatella deve essere larga sette millimetri.

Il giusto condimento è il ragù alla bolognese di carni di maiale, rosolato e soffritto con cipolla, sedano e carota e portato poi a cottura con una buona passata di pomodoro e una sfumata di vino rosso. La leggenda narra che un cuoco di origine bolognese, nel vedere i lunghi capelli biondi di Lucrezia Borgia, si ispirò e creò questo magnifico piatto che fu servito per la prima volta proprio al matrimonio della nobildonna.


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