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Bologna, “Visioni Italiane 2016”: i vincitori

Creato il 01 marzo 2016 da Af68 @AntonioFalcone1

visioniOKSi è conclusa domenica 28 febbraio, a Bologna, la 22ma edizione di Visioni Italiane, un festival che fin dalla sua nascita, risalente al 1994, ha inteso offrire una ribalta ai registi del futuro, concentrando il proprio programma su quelle opere di formato irregolare realizzate da giovani autori italiani (cortometraggi, documentari, film sperimentali, film d’esordio) destinate spesso a rimanere per lo più invisibili e in cerca di una distribuzione.
La giuria composta da Pier Giorgio Bellocchio (attore), Saverio Costanzo (regista), Daniele Furlati (musicista), Alba Rohrwacher (attrice), Davide Turrini (giornalista) per Visioni Italiane, Concorso Nazionale per Corto e Mediometraggi 2016, ha assegnato il Premio al Miglior Film consistente in 1.000€ a Varicella di Fulvio Risuleo “perché ci ha convinto la sua solidità registica. Poche inquadrature ma fotografate bene. Utilizzo dello spazio scenico essenziale ed elegante. La recitazione spinta sul filo rischiosissimo della credibilità risulta essere originale e complessa.
Un film che riesce, senza fare proclami socio politici dozzinali, ma con il semplice linguaggio del cinema, nell’intento di raccontare il nostro presente”.

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La giuria ha attribuito una menzione speciale a L’impresa di Davide Labanti “per una prolungata inquadratura finale che possiede tensione e mistero.
Un piccolo film dal grande respiro di genere”. Gli allievi di Bottega Finzioni hanno assegnato il Premio per la Migliore Sceneggiatura consistente in un pacchetto di tre consulenze narrative sulla sceneggiatura di un cortometraggio a Bellissima di Alessandro Capitani “per aver saputo, in pochi minuti, creare una storia completa con tanti significati e un bel colpo di scena finale. I dialoghi sono brillanti e i personaggi ben caratterizzati”; una Menzione Speciale a Due piedi sinistri di Isabella Salvetti “per il valore dei contenuti racchiusi in pochi minuti e i due colpi di scena consecutivi. Azzeccata anche la scelta del titolo”.
La giuria composta da studenti e docenti della Scuola di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Bologna, ha conferito il Premio per il Miglior Contributo Tecnico a 1989 di Francesca Mazzoleni “per la qualità impeccabile delle riprese, del montaggio ed in generale della qualità audio-video. Particolarmente ricche in tal senso la sequenza iniziale è quella finale”.

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Gli allievi della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone hanno assegnato il Premio al Miglior Attore a Luca Di Giovanni per Quando a Roma nevica di Andrea Baroni “per la sua interpretazione “chirurgica”, di una freddezza mirata, dalla quale emerge il tormento segreto di un’anima macchiata da un opportunismo inconfessabile”. Il Premio per la Migliore Attrice è andato a Julie Lesgages per Totems di Sarah Arnold “per la sua convincente capacità espressiva, drammatica e ironica.
La naturalezza dell’interpretazione è rinvenibile anche nei momenti più paradossali della vicenda rappresentata”.

Premi Kinodromo – I mestieri del Cinema (premiazione il 21/03)- Sceneggiatura: Quando a Roma nevica di Andrea Baroni. Fotografia, ex aequo: 1989 di Francesca Mazzoleni e Agosto di Adriano Valeri ed Eva Jospin. Scenografia: Quando a Roma nevica (Andrea Baroni). Costumi: Tinder sorpresa di Riccardo Antonaroli. Trucco: Bellissima di Alessandro Capitani. Sound FX: Totems di Sarah Arnold. Musiche: 1989 di Francesca Mazzoleni. Montaggio: Bellissima di Alessandro Capitani. Effetti speciali visivi: Tinder sorpresa di Riccardo Antonaroli. Recitazione: Bellissima di Alessandro Capitani.


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