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Bombing Bastards – In arrivo il bombarolo

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giorgio "Trex" Tiretti

Chi ha parecchi anni di storia videoludica alle spalle sicuramente si ricorderà di Bomberman, il fantastico maze game che metteva i giocatori nei panni di un simpaticissimo protagonista che si faceva strada tra i vari livelli a suon di bombe, nemici e power up. I ragazzi di Sanuk Games hanno deciso di riprendere questo concept ed espanderlo, portando alla luce un nuovo titolo del genere, ovvero Bombing Bastards, che abbiamo avuto modo di testare su PC per dirvi la nostra opinione a riguardo.

bombing-bastards-logo

Arriva la bomba!

In Bombing Bastards il giocatore vestirà i panni di un robottino creato da uno scienziato che deciderà subito di testarne le capacità inserendolo all’interno di livelli di natura labirintica in cui dovrà farsi strada tra muri da abbattere e nemici. Durante lo svolgersi degli stage il giocatore avrà a disposizione la possibilità di affrontare diverse situazioni per tutta la durata della modalità avventura, composta da cinque mondi diversi; alla fine di ogni mondo, poi, c’è la possibilità di affrontare un boss finale. Come appena accennato, questi livelli hanno una forma labirintica: il giocatore per proseguire dovrà utilizzare delle bombe che si possono posizionare e far esplodere con il conseguente ottenimento di alcuni power-up, che una volta raccolti ci permetteranno di aumentare la capacità distruttiva. Tra questi potenziamenti c’è la possibilità di posizionare più bombe contemporaneamente, aumentare il raggio di esplosione, la possibilità di raccogliere e lanciare le bombe in un’altra zona della mappa di gioco o addirittura un comando remoto che permette di azionare gli ordigni in qualsiasi momento. Oltre ai muri, ci sono anche dei nemici da abbattere con le esplosioni, e che alla prima occasione non faranno altro che mettere il giocatore in difficoltà, diminuendo le possibilità di proseguire, come chiuderlo in un vicolo cieco e portarlo addirittura a posizionare una bomba in modo sbagliato. Man mano che si va avanti, i nemici cominceranno a diventare sempre più complessi da abbattere, potranno addirittura sparare alcuni proiettili che possono far esplodere le bombe piazzate dal giocatore, o colpire direttamente il protagonista. Altri nemici, invece, distruggeranno i muri che si posizionano tra il nostro robottino e loro, per velocizzare l’avvicinamento alla nostra posizione. Tutto questo viene arricchito anche dalla diversa conformazione dei mondi e dei livelli presenti. Alcune ambientazioni sono caratterizzate dal ghiaccio e quindi con luoghi facilmente distruttibili e che bloccano determinate direzioni, altre invece saranno piene di raffiche di vento che potranno far sbattere il protagonista, i nemici e le bombe in una direzione completamente diversa da quella desiderata, che portano a riconsiderare completamente la strategia del momento per superare una determinata situazione. Discorso completamente diverso per quanto riguarda le boss fight: questi livelli si caratterizzano per essere completamente spogli di ostacoli e con tre potenziamenti, rispettivamente uno per il raggio delle bombe, uno per aumentare il numero di bombe e infine uno per la velocità. Affrontarli si dimostrerà un’ardua sfida, in quanto ogni boss avrà alcune caratteristiche peculiari, come maggior energia per i propri attacchi che, oltre ad attentare alla vita del protagonista, cercheranno in tutti i modi di ostacolarlo. Il giocatore è quindi chiamato quasi sempre ad utilizzare una strategia di toccata e fuga, con la quale prima dovrà attaccare e successivamente schivare qualsiasi minaccia gli venga posta sul proprio percorso, anche perché l’energia a disposizione del protagonista è limitata e al primo colpo incontrerà la morte, costringendovi a ricominciare tutto daccapo vista la completa assenza di checkpoint. Ciò aumenta il livello di sfida, ma allo stesso tempo mostra il fianco alla frustrazione in alcune situazioni; discorso un po’ diverso per le boss fight visto che, dopo un paio di morti consecutive, vi permetteranno di capire come procedere per averla vinta.

Bombing Bastards si compone anche di due modalità multigiocatore. La prima permette di giocare insieme ad amici in locale su uno stesso computer, trasformando il titolo in un vero e proprio party game in cui ci si sfida al classico “Last Man Standing”; la seconda, online, presenta la possibilità di giocare fino ad otto giocatori. Purtroppo non si trova praticamente nessuno in rete. Dal punto di vista puramente tecnico, infine, si presenta molto bene; di certo non è un produzione che fa della grafica il suo cavallo di battaglia, ma lo stile scelto si dimostra valido, con ambientazioni colorate e caratteristiche specifiche, insieme ai nemici che, pur non spiccando per originalità, sono belli da vedere. Situazione opposta per la colonna sonora e gli effetti audio, che se in alcune circostanze sono ben ideati, in altre possono far salire all’interno del giocatore un vero e proprio senso di odio viscerale.

Bombing Bastards – In arrivo il bombarolo


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