Una misura necessaria da un punto di vista operativo, con alla base un rilevante aspetto simbolico: ammontano infatti a 75 milioni di euro i fondi destinati dalla Legge di Stabilità alle operazioni di bonifica dell’amianto. La somma stanziata sarà incanalata per le operazioni da effettuare nel territorio di Casale Monferrato e in quello di Bagnoli, due luoghi simbolo delle tragedie Eternit.
L’operazione complessiva prende avvio dalla Legge di Stabilità (in questo momento al vaglio della commissione Bilancio del Senato e attesa in Aula entro il weekend o al massimo prima di Natale) la quale polarizza l’attenzione sugli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio. Tale misura si affianca ad una seconda iniziativa che prevede l’allargamento delle coperture offerte dal fondo INAIL anche alle persone ammalate non per motivi professionali ma perché esposte all’amianto in quanto familiari di vittime o cittadini in aree fortemente contaminate.
Amianto: gli estremi della misura
I provvedimenti pongono in parte la propria origine all’interno della cornice di impegni presi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi durante l’incontro con la delegazione di amministratori e familiari delle vittime, all’indomani della sentenza della Cassazione che ha annullato nello scorso novembre la condanna per disastro ambientale a carico dei vertici dell’Eternit.
“Il governo Renzi – spiega il senatore Stefano Esposito che insieme ad altri colleghi ha elaborato e proposto il provvedimento – mantiene gli impegni presi con i famigliari e le vittime dell’amianto”. Nella norma è prevista anche l’esclusione dai vincoli del patto di stabilità interno, per il triennio 2015-2017.
Come si delinea in giro per l’Italia la situazione generale dei finanziamenti per le operazioni di bonifica? Per saperlo leggi l’articolo Rimozione amianto: stanziati 21,5 milioni in Regione Lombardia.
Focus su Casale Monferrato
Per quanto riguarda i fondi destinati a Casale Monferrato, ecco la scansione prevista: 5-6 milioni serviranno a realizzare la nuova discarica per la raccolta dell’amianto. Successivamente sarà necessario accelerare sugli interventi per eliminare il cd. polverino (con il sindaco di Casale Titti Palazzetti che conta di completare l’opera entro il 2017) per completare la bonifica degli edifici pubblici. “Attaccheremo con i capannoni industriali abbandonati – prosegue il sindaco Palazzetti – o coinvolti in procedure fallimentari. Farò delle ordinanze urgenti e nel caso non ci siano alternative il Comune si accollerà i costi degli interventi. Infine, ci concentreremo sui tetti delle abitazioni, per i quali i costi della bonifica sono al 50% a carico dei privati. Stiamo studiando con gli istituti di credito formule di finanziamento a tassi agevolati per sostenere i lavori e proporremo una forma di defiscalizzazione degli interventi”.
Per approfondire il tema degli incentivi a tali operazioni leggi l’articolo Ecobonus 65% per bonifica amianto: arriva l’ok dalla Camera.
Sul fronte delle coperture del fondo INAIL istituito nel 2007 (come esposto in precedenza), il presidente del Fondo vittime dell’INAIL Nicola Pondrano parla di transizione significativa. «Grazie a questo emendamento – afferma il presidente – si potrà garantire una prestazione anche ai malati non professionali. Una battaglia molto sentita a Casale Monferrato”.
Amianto: responsabilità civile e penale e risarcimento danni
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