Bonus 30% ristrutturazione alberghi, manca poco al Click Day: ci sarà tempo infatti dalle ore 10 del 12 ottobre alle ore 16 del 15 ottobre per procedere all’invio telematico della domanda, corredata dall’attestazione di effettività delle spese sostenute. Il credito d’imposta è attribuito a coloro che entro il termine stabilito dal Ministero dei Beni Culturali presentino apposita istanza in modalità telematica, contenente tutta una serie di informazioni che devono essere perfettamente aderenti alla realtà aziendale.
Ricordiamo che si tratta di un bonus fiscale del 30% per le strutture alberghiere che realizzano interventi di ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, efficienza energetica. Il credito d’imposta sulle riqualificazioni delle strutture alberghiere e assimilate si estende anche all’acquisto di beni mobili, quali l’arredo e i suoi complementi, sia per l’interno che per l’esterno. Inoltre sono ricomprese le attrezzature e le apparecchiature necessarie per l’esercizio dell’attività.
Per approfondire leggi anche l’articolo Bonus 30% alberghi, è tuo solo se sei aperto dal 2012.
A questo riguardo occorre tuttavia fare attenzione: la revoca della agevolazione, con riferimento agli ultimi beni sopra descritto, si viene a concretizzare anche nel caso in cui questi vengano ceduti a terzi, oppure destinati a finalità estranee all’esercizio di imprese, nel periodo d’imposta successivo a quello in cui è avvenuto il loro acquisto. Inoltre l’agevolazione è revocata sia nel caso in cui venga accertata la mancanza di uno dei requisiti soggettivi od oggettivi prescritti dai decreti attuativi (emanati il 13 luglio e il 7 maggio scorsi dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, sia nel caso in cui la documentazione presentata contenga elementi non veritieri o sia incompleta rispetto a quella richiesta.
Strumento analogo al Bonus ristrutturazione alberghi è il Bonus per la digitalizzazione (sempre dedicato alle strutture alberghiere): per quest’ultimo le domande sono state presentate dal 13 al 24 luglio (leggi in proposito Bonus digitalizzazione alberghi: parte il Click Day) ed il regime della revoca assume le stesse sembianze. In tutti i casi infatti, qualora a seguito dei controlli effettuati dal Ministero dei Beni Culturali, attraverso la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, venga accertata l’indebita fruizione, anche parziale, dei crediti d’imposta, lo stesso ministero provvede al recupero dell’importo utilizzato, maggiorato sia degli interessi che delle sanzioni.