
"Ho iniziato dopo il Tour del 1996 e prima con l'Epo poi con le trasfusioni, perché l’Epo era diventata troppo facile da trovare. Mi dopavo durante i periodi di allenamento e posso dire di aver sempre corso il Tour pulito - ha detto l'ex corridore a De Telegraaf-Telesport - Non ho mai corso pericoli, ne ho fatto un uso moderato e non ho mai superato i limiti, come dimostra il fatto che non sono mai risultato positivo".
A chi gli chiede se rimpiangesse la scelta fatta, risponde così: "Rimpiango di non aver provato a reagire, di essermi lasciato trasportare in quello che era il ciclismo. Rimpiango soprattutto di non essere stato un ciclista in un altro periodo".
Inoltre Boogerd conferma che negli ultimi anni di carriera è stato cliente di Humanplasma, la banca del sangue del dottor Steven Matschiner (che nei giorni scorsi aveva fatto il nome del corridore e lo aveva praticamente chiamato allo scoperto), ma nega di aver frequentato Francesco Conconi, Michele Ferrari o Eufemiano Fuentes.
Boogerd è il settimo corridore della Rabobank a confessare dopo Thomas Dekker, Levi Leipheimer, Marc Lotz, Danny Nelissen, Grischa Niermann, Michael Rasmussen e il manager Theo de Rooij.