L'ultima
settimana dell'anno è cominciata e, come da tradizione, possono avere inizio i famosi listoni. Da quando si chiacchiera, da queste parti,
anche di cinema e telefilm, non soltanto sulle migliori letture –
purtroppo per me. Il purtroppo è perché, nel fare bilanci,
intervengono l'amnesia e la mia storica indecisione. Farò bene? Avrò
dimenticato qualcosa, strada facendo? Sui miei libri preferiti – e
quest'anno ne ho letti novantasette in tutto, compresi alcuni testi
teatrali e Carol, di
Patricia Highsmith, a cui prossimamente dedicherò un post per
l'imminente trasposizione – non ho dubbi. Si parte, dunque, da qui: un podio ragionato e, a precederlo, sette titoli non disposti secondo un ordine rigidissimo. Alla fine del post, dopo il romanzo vincitore,
qualche lettura che è rimasta fuori dalla lista e che, per meriti o
demeriti, ricorderò insieme a voi.
E la vostra Top 10, invece?
Amedeo, je t'aime: “I
dipinti di Modigliani e il romanzo di Francesca hanno gli stessi
identici occhi. Occhi stretti e umidi. Senza segreti, quando si parla
di Jeanne Hébuterne. L'unica creatura dallo sguardo azzurro mare,
in un mondo imperscrutabile di orbite insonni.”
Suite francese: “Una
vinta tra tanti racconta i vincitori, con la leggerezza di chi guarda
le cose dalla giusta distanza e non mette chincaglierie, a nascondere
le crepe delle nostre contraddizioni e i fiori della loro
indulgenza.”
Still Alice - Perdersi:
“Un countdown da incubo, che finisce con l'amore. E con
l'Alzheimer. Se l'amore – secondo la leggenda, dalla parola latina
“mors”, morte, con
una particella privativa davanti – davvero è vita eterna.”
Dante e Aristotele
scoprono i segreti dell'universo:
“La bellezza della prima edizione Loescher – che porta un romanzo
sull'omosessualità tra i banchi di scuola - ci mostra che la cultura
è libertà. Il posto nel deserto che solo noi, un filosofo greco e un poeta
fiorentino conosciamo. Stesi nel cassone di un pick up, a contemplare
quelle stelle che, secondo un altro Dante, l'amore stesso muoveva.”
Acquanera:
“Rimane accanto, prepotente e spietato, come una macchia sul
soffitto.”
L'amica geniale:“Arduo dire quanto sia capolavoro davvero e quanto pensi sia
capolavoro per tutti gli altri che l'hanno definito tale prima di te.
Elena Ferrante, all'altezza della sua notorietà, non delude, con un
album di foto seppia considerato, dai molti, già una specie di
piccolo classico. Dai molti, più uno.”
Ti prendo e ti
porto via:
“Le pagine sono cinquecento in tutto, la giostra fila nella notte
e, dopo l'ennesima sbandata, degli scossoni perdi il conto esatto. E
no, non turba nel senso che si rivela un libro triste, e quindi resta
impresso perché le cose tristi, alla gente come me e voi, piacciono
un mondo. Ma turba nel senso che c'è il cielo sereno e poi grandina.
Perturba.
”
3. Il ladro di
nebbia:
“Quante
domande, quante storie in una e, soprattutto, quanta
bravura. L'arzigogolata
e romantica storia infinita di Lavinia ha i toni surreali - i
capelli multicolore e i "se mi lasci ti cancello" - del
cinema di Gondry, i mondi fatati di papà geniali,paesi
delle meraviglie e maghi di Oz in quantità. Una favola di esordio - in tutti i sensi possibili.”
2.
On
Writing:
“L'esplorazione del profondo di Stephen King”
1.Stanza, letto, armadio, specchio - Room:
“Quanto amore possono contenere undici metri? Quanto bene e quanto
male queste trecento pagine? Il miracolo raro del mondo visto
per la prima volta. Come se Emma Donoghue ci avesse regalato un paio
di occhi nuovi – e ogni tanto si inumidiscono – e tutta la speranza che serve.
In attesa di vederlo, presto, anche al cinema.”
I premi di (s)consolazione?
Thriller/
horror: La gemella silenziosa, di S.K. Tremayne
New
adult: La nostra ultima canzone, di S.K. Falls
Young
adult: Fino alla fine del mondo, di Tommy Wallach
Urban
fantasy/distopico: Chaos - La fuga, di Patrick Ness
Romanzo storico:
Il miniaturista, di Jessie Burton
Non
solo per bambini: Il favoloso libro di Perle, di Timotée De Fombelle
Risate
assicurate: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, di Alice Basso
La
migliore storia d'amore: Un amore di carta, di Jean-Paul Didierlaurent
Il
romanzo più... boh: Il manifesto degli attori anonimi, di James Franco
Shock: The Bunker Diary, di Kevin Brooks
“Sta' senza pensier”: Giulia 1300 e altri miracoli, di Fabio Bartolomei
Guilty
Pleasure: Io, Romeo e Giulietta, di Rebecca Serle
Guarda
un po' chi si rivede – i sequel belli: Albion – Ombre, di Bianca Marconero
Be',
dai, ci siamo visti – i sequel meno belli: Raven Boys – Ladri di
sogni, di Maggie Stiefvater
Tanto rumore per nulla - la sòla suprema: La ragazza del treno, di Paula Hawkins