Magazine Cultura

Bookcrossing: sono i libri a trovare te

Da Bea23

Condivisione, libertà, arricchimento culturale (senza impoverimento economico): sono questi gli obiettivi che stanno alla base del bookcrossing. Un progetto nato negli Stati Uniti ma diffusosi in poco tempo in tutto il mondo.

Etichetta, condividi, segui: 3 semplici passaggi per diventare un vero bookcrosser.

condivisione libri

Il progetto

Il bookcrossing è nato nel 2001 da un’idea di Ron e Kaori Hornbaker, che decisero di lanciare l’iniziativa di scambio dei libri tramite il sito www.bookcrossing.com (visto il successo registrato nel nostro paese ne è stata creata una versione completamente in italiano). Le origini, però, risalgono a molti anni prima: già nella Grecia antica Teofrasto liberava gli scritti chiudendoli nelle bottiglie e lasciandoli in balia delle onde del mare. O ancora negli anni Settanta il Progetto Gutenberg puntava a realizzare una biblioteca di e-book senza copyright.

Dove trovare i libri?

Sparse per il mondo ci sono OCZ – Official Crossing Zone, cioè zone di scambio ufficiale in cui è possibile prendere o abbandonare libri. Trovate qui una mappa sempre aggiornata con tutte le OCZ che aderiscono all’iniziativa.
In alcuni casi si possono trovare i volumi anche in stazioni, parchi, locali pubblici o altre aree “non ufficiali”.

Come funziona?

Ogni libro è marchiato con un BCID, un codice identificativo che permette al lettore di registrare il ritrovamento inserendo le cifre sul sito www.bookcrossing.com e aggiungendo eventuali commenti o informazioni. Tutto in maniera completamente gratuita. L’obiettivo dell’iniziativa, però, è quello di liberare il libro una volta terminato, per non interrompere la catena: lo si può riportare nella OCZ in cui lo si è trovato, oppure in un’altra zona autorizzata. Inoltre è possibile, sempre online, monitorare il suo viaggio e seguire il percorso fatto attraverso le varie notifiche di ritrovamento. (Se cercate informazioni più dettagliate, potete consultare l’ABC del bookcrossing scritto da Marco)

Posso donare dei libri al progetto?

Se volete partecipare al progetto donando i volumi che avete letto e vi hanno emozionato, dando così la possibilità ad altri lettori di condividere le stesse sensazioni, potete registrarvi sul sito e ottenere il codice da assegnare al vostro libro, avendo così la possibilità di farlo girare liberamente.

 

Avete mai trovato un libro abbandonato? Avete mai partecipato a questo progetto, liberando un libro e condividendo una lettura?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog