Cari lettori, nuovo appuntamento con la rubrica destinata a riproporre i passaggi pià belli delle nostre letture, o anche semplicemente quegli estratti che, per un qualsiasi motivo - vuoi un ricordo o una frase detta il giorno prima - riteniamo meritevoli di lasciare traccia. Per ulteriori informazioni sulla rubrica, vi rimando al post d'introduzione.Lascio la parola a voi, nei commenti. Segnalate i vostri bookmarks preferiti e, se vi va, fateci sapere cosa ne pensate di quelli proposti dal blog... Se conoscevate già il libro, se la citazione vi ha incuriosito... Il vostro pensiero, insomma.
Sul muro comparve un graffito a colori sgargianti... mi avvicinai."Luna park"?Almeno così c'era scritto, e in uno stile dei più bizzarri. Lungo le lettere ci saresti potuto scivolare con lo skate, ma anche arrampicarti in cima e buttarti poi giù di sotto. La pittura era rosso brillante, arancione, blu e bianca. In seguito, avrei imparato che in realtà il rosso non è mai solo rosso, ma rosso d'ocra o di robbia, e il giallo è giallo Napoli, cadmio o cobalto, e che il bianco può essere bianco titanio, di piombo o di Francia. Avrei imparato che anche l'asbesto e la porporina sono dei colori, e che i colori hanno decine, se non centinaia, di nomi diversi, e che è estremamente importante sapere quali colori si sceglie.