Avevo sentito molto parlare de "Il tempo è un bastardo" della scrittrice americana Jennifer Egan, un libro edito in Italia da una delle mie case editrici preferite, Minimum Fax, e di cui aveva parlato uno degli scrittori italiani che più mi piacciono Gaetano Cappelli. Sul suo profilo facebook, lo scrittore lucano aveva dichiarato che invidiava chiunque non avesse ancora letto "Il tempo è un bastardo", proprio perchè poteva ancora passare attraverso il piacere di leggerlo. E devo ammettere che è così: ho trascorso le notti delle vacanze pasquali divorandone la metà, emozionandomi e commuovendomi profondamente. Pochi libri riescono a darti sensazioni così forti, a farti tremare i polsi e pensare alla tua vita come se si intrecciasse alla parola scritta. E riflettere anche sulle parole di una bella canzone riproposta da Battiato: "C'è voluto del talento per invecchiare senza diventare adulti". Già, perchè il tempo è un bastardo e non perdona. Buona lettura!

